La legge sul biologico approda in aula a Montecitorio, per il voto conclusivo. La proposta di legge per sostenere e incentivare le produzioni biologiche in agricoltura è stata inserita nel calendario trimestrale dei lavori di Montecitorio. Il 2022 potrebbe, dunque, aprirsi con l’approvazione di tale norma, fondamentale per uno dei settori più in crescita del comparto primario.
Il testo, già approvato in commissione agricoltura lo scorso agosto, è inserito pertanto nel calendario del mese di febbraio e l’auspicio è che, nonostante gli importanti impegni delle prossime settimane, la discussione della norma non venga ulteriormente rimandata oltre il primo trimestre. Gli imprenditori agricoli che hanno investito, e continuano a farlo in maniera consistente, in questa tipologia di pratica agricola sostenibile attendono da troppi anni un quadro normativo chiaro e innovativo, che possa supportare e promuovere i loro sforzi.
I numeri: con il 15 per cento della superficie agricola utilizzata dedicata a colture biologiche e circa 82mila operatori biologici, l’Italia è un Paese leader in Europa. Per sviluppare il comparto e poter raggiungere i target previsti dalle strategie comunitarie, nel fondo correlato al piano nazionale di ripresa e resilienza, sono stati stanziati ben 300 milioni esclusivamente dedicati alla creazione di contratti di filiera e di distretto biologici.
Dopo la firma del decreto da parte del ministro Patuanelli, a fine dicembre, si attende per le prossime settimane il relativo bando del ministero delle Politiche agricole.