In occasione di FuturPera – la fiera specialistica dedicata alla filiera pericola che si terrà a Ferrara dal 2 al 4 dicembre – l'Università di Bologna, in collaborazione con il CIV (Consorzio Italiano Vivaisti di Ferrara), esporrà nove varietà di pero: tre a buccia verde e sei a buccia rossa.
Oltre alle tre varietà a buccia verde, "PE1UNIBO* Lucy Sweet®", "PE2UNIBO* Early Giulia®" e "PE3UNIBO* Debby Green®", e alla varietà a buccia rossa "PE4UNIBO* Lucy Red®", già protagoniste a Futurpera 2019, verranno infatti esposte quest'anno altre cinque selezioni a buccia rossa.
Buona produttività, eccellente sapore, da dolce a dolce-acidulo, elevate qualità organolettiche e buona conservabilità sono le principali caratteristiche che contraddistinguono le varietà di pero dell'Alma Mater. PE4UNIBO* Lucy Red® si caratterizza inoltre per il bell'aspetto dei frutti di colore rosso brillante, oltre che per il periodo di maturazione circa 10 giorni dopo William (la varietà di riferimento).
Non hanno ancora un nome commerciale, invece, le cinque nuove selezioni a buccia rossa, che però stanno già raccogliendo i primi interessi dagli operatori del settore. Anche queste nuove selezioni di pere rosse, che si differenziano tra loro per la forma e l'aspetto del frutto (da piriforme ad ovale-sferico), sono accomunate da buone qualità organolettiche.
Tutte le nove varietà e selezioni di Unibo in vetrina a Futurpera sono il frutto dell'attività di ricerca nell'ambito del miglioramento generico del pero iniziato nei primi anni '90 presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Alma Mater e che si avvale, dal 2007, della collaborazione del CIV. I principali obiettivi di questa pluridecennale ricerca sono stati l'ampliamento del calendario di raccolta nel periodo precoce e tardivo, l'elevata qualità dei frutti, la selezione di pere a buccia rossa di interesse per il mercato e lo sviluppo di nuove varietà con maggiore resistenza e tolleranza alle principali avversità del pero (maculatura e colpo di fuoco).
Il panorama varietale del pero è sempre stato dominato da cultivar tradizionali (come le "Abate Fétel" e "William") che coprono la parte estivo-autunnale del calendario di maturazione, ma il recente accentuarsi di alcune malattie insieme ai numerosi anni di condizioni climatiche avverse e all'evoluzione delle richieste dei consumatori per una differenziazione del prodotto hanno reso strategica l'introduzione di nuove varietà.
L'Ateneo di Bologna, in partnership con il CIV, sta quindi promuovendo queste interessanti innovazioni varietali nel settore del pero al fine di favorirne la diffusione in Italia e all'estero. Tutti gli attori della filiera del pero possono trarre benefici dalla diffusione di nuove cultivar di qualità e tolleranti o resistenti alle malattie, a partire dai vivaisti, passando per i produttori (meno interventi con pesticidi), fino ad arrivare ai consumatori finali (frutti migliori e con meno residui).
Numerosi contatti con aziende private a livello italiano ed internazionale sono stati avviati per sperimentazioni avanzate, nell'ottica di arrivare a trasferire i diritti di sfruttamento delle varietà al mondo industriale e quindi portarle sul mercato. Con la partecipazione a FuturPera, l'Università di Bologna ed il CIV puntano a dare ulteriore impulso a questa attività promozionale e invitano tutti gli operatori del settore allo stand congiunto Unibo-CIV per conoscere queste nuove varietà di pero.