Andare in bicicletta su un’antica barriera corallina, pedalando sulle orme di grandi campioni, godere l’ospitalità e i ritmi slow di un borgo medievale che ospitò Federico Barbarossa e Dante Alighieri, camminare fra i vigneti e colline, gustare la buona cucina e l’eccellente vino del territorio… A Bertinoro si può fare!
Il celebre ‘balcone di Romagna’ (da qui si domina l’intera pianura romagnola fino al mare, che dista appena 20 km) è pronto a offrire ai visitatori piacere e relax, anche nel rispetto delle regole dettate dai protocolli di sicurezza.
E per richiamarli ha appena ideato una campagna di comunicazione che si svilupperà durante tutta l’estate 2020 sia attraverso i media tradizionali, sia attraverso i social, e che ha come filo rosso il claim “Sicuramente Bertinoro”.
Sul piatto i ritmi slow e l’abbraccio della natura delle terre dello Spungone, un’enogastronomia da favola con aperitivi e cene inedite negli spazi diffusi di ristoranti e trattorie allestiti all’aperto nelle vie e negli scorci più suggestivi del borgo; tutt’attorno una serie di percorsi trek sulle tracce di antichi cammini e una rete di itinerari bike, con un ventaglio di opportunità pensate appositamente per i ‘turisti ciclisti’: bike hotel, guide turistiche specializzate, servizi di manutenzione e noleggio per tutti i tipi di bicicletta, comprese le e-bike / bici con pedalata assistita.
Ecco le tante proposte che offre Bertinoro.
Itinerari da pedalare a portata di smartphone
Bertinoro è uno dei quattro comuni che formano la Romagna dello Spungone (la dorsale rocciosa originata da un’antichissima barriera corallina che da Bertinoro arriva a Castrocaro Terme, passando da Meldola e Predappio) e qui gli appassionati di cicloturismo e mountain bike possono trovare itinerari per tutti i gusti e i livelli di preparazione.
Percorsi mitici, su cui si allenava il romagnolo Pantani; i percorsi della Nove Colli, la cicloturistica più famosa d’Italia, che da Cesenatico percorre le colline romagnole, e che il prossimo ottobre vedranno sui pedali i grandi campioni internazionali delle due ruote nelle quattro tappe romagnole del Giro d’Italia 2020.
Per guidare i cicloturisti alla scoperta di questo territorio, il sito www.laromagnadellospungone.it mette a disposizione almeno sette diversi itinerari, con cartografia, note, altimetrie e la possibilità di scaricare il percorso in gpx. Altri itinerari sono segnalati sul sito www.visitbertinoro.it.
Sui pedali non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Partendo da Bertinoro ci si può dirigere verso alcune delle rocche più belle della Romagna, tutte costruite sugli speroni rocciosi dello Spungone, dove è facile ritrovare conchiglie fossili, memoria delle origini marine del terreno.
Oppure ci si può immergere nella quiete delle antiche pievi ricche di anni e di storia, come la millenaria chiesetta di Polenta, cara a Dante e a Carducci, o le rovine del monastero nell’oasi naturalistica di Scardavilla.
O, ancora, si può fare un viaggio nella storia degli stili architettonici. La Romagna dello Spungone, infatti, in una manciata di chilometri offre un catalogo completo delle varie forme di architettura urbana che si sono succedute nei secoli: dal borgo medievale di Bertinoro agli splendori rinascimentali di Terra del Sole, ai palazzi ottocenteschi di Meldola, alle suggestioni liberty di Castrocaro e del parco delle Terme di Fratta, fino all’architettura razionalista del ventennio di Predappio e di numerosi edifici del territorio. In questo territorio, a partire dall’architettura, si scoprono ben due città di ‘fondazione’, cioè nate per una precisa volontà politica: Terra del Sole, la città ideale voluta da Cosimo De’ Medici nel Cinquecento e Predappio, puro esempio di architettura razionalista edificata, come l’EUR a Roma, durante il ventennio.
E, naturalmente, si può scegliere di dirigersi verso l’Adriatico, seguendo le linee rette della Centuriazione romana, pedalando lungo il percorso delle saline che fra un avvistamento e l’altro di trampolieri e fenicotteri rosa, conduce in riva al mare a Cervia e a Cesenatico (https://bit.ly/3dzbjdd).
Tanti servizi per i ciclisti
Chi arriva a Bertinoro per una vacanza in bicicletta può trovare servizi dedicati. Il Grand Hotel di Fratta Terme, situato sul percorso della Nove Colli, oltre a un’ampia gamma di trattamenti termali, è anche un bike hotel che mette a disposizione: deposito bici in sicurezza, piccola officina per riparazioni, pacchetto lunch per l’escursione, noleggio bici, guide sia per escursioni su strada che in mountain bike, itinerari, ecc. Info https://frattatermebike.com/it/
Anche alcuni agriturismi della zona propongono escursioni e noleggio bici: è il caso del Residence Villa degli Ulivi, che offre mountain bike gratuite e noleggio e-bike. Convenzionato con Villa degli Ulivi è “Bertintour”, che propone escursioni guidate in e-bike (con la possibilità di noleggio) e wine tour.
Bertinoro da vivere
Bertinoro è da secoli la ‘città dell’ospitalità’ per eccellenza. Lo testimonia, nella piazza principale, la Colonna dai dodici anelli dove in epoca medievale viandanti e pellegrini attaccavano i loro cavalli per venire ospitati dalle famiglie patrizie.
Questo rito millenario rivive ancora oggi nella prima domenica di settembre, quando si celebra la ‘Festa dell’ospitalità’, una rievocazione in costume durante la quale le famiglie bertinoresi ospitano per un pranzo dentro casa turisti e visitatori che intervengono alla festa.
A dominare il borgo, che ha mantenuto il tradizionale impianto medievale, ricco di mura, torri e case antiche, c’è la millenaria rocca, dove, nel 1177, soggiornò l’imperatore Federico Barbarossa e che dal XVI secolo fu sede vescovile. Oggi al suo interno si trovano il Centro Residenziale Universitario dell’Ateneo di Bologna e il Museo Interreligioso dedicato alle tre grandi fedi monoteiste.
A due passi dal ‘balcone di Romagna’, l’antica piazza del borgo che guarda giù fino al profilo azzurro del mare, c’è la Giudecca, il quartiere medievale dove la comunità ebraica viveva fin dal XIII secolo. Una comunità che a Bertinoro, da sempre città ospitale, godeva di diritti non riconosciuti altrove e dove nacque intorno alla metà del Quattrocento, Ovadyah Yare, il ‘Gran Bertinoro’, uno dei più celebri commentatori delle leggi ebraiche.
Enogastronomia e cultura del vino
La cultura del vino e della buona tavola, abbinata alla proverbiale ospitalità, è uno degli elementi distintivi di Bertinoro. E non a caso, al vino sono dedicati alcuni luoghi della cittadina: il Monumento al Vignaiuolo realizzato nel cinquecentesimo anniversario della Festa dell’Ospitalità; la Strada della Vendemmia, con sette pannelli, firmati da altrettanti pittori locali; la Campana dell’Albana i cui rintocchi danno il là all’inizio della vendemmia; la Riserva storica del Sangiovese (un grande archivio del vino dove, a partire dal 2010, vengono conservate le migliori bottiglie della produzione romagnola di Sangiovese).
Va de sé che una delle ragioni più rilevanti per visitare Bertinoro e è senz’altro legata al nettare di Bacco. Il vino infatti sta a Bertinoro come la mortadella sta a Bologna o come il Duomo a Milano. E rappresenta un vero e proprio unicum nel panorama romagnolo, proprio grazie alla presenza dello ‘Spungone’, formazione di prevalente natura calcarea, ricca di residui organici, che caratterizza il profilo organolettico dei vini.
L’Albana, nella sua varietà “Gentile di Bertinoro”, è il testimone più autorevole del territorio. Le versioni previste, secco, dolce, spumante, amabile e passito dimostrano quanto sia versatile e radicata quest’uva, prima Docg a bacca bianca del Belpaese. Tuttavia oggi è il sangiovese a detenere il primato produttivo. Sangiovese che qui, nella versione ‘riserva’, si chiama il ‘Bertinoro’, grazie alla ‘Menzione geografica aggiuntiva’.
Tra relax e antichi cammini
Chi arriva a Bertinoro può concedersi anche una pausa di relax e benessere: nella frazione di Fratta Terme, sono presenti undici sorgenti termali note fin dall’antichità, con ben sette tipologie di acque (salsobromoiodiche, sulfuree, ecc.). Lo stabilimento termale, completamente rinnovato offre in sicurezza un’ampia gamma di trattamenti per la salute, la bellezza e il benessere (dalle piscine termali all’idromassaggio, dalla cromoterapia alla sauna, ecc).
Non mancano inoltre in questo lembo di Romagna, le proposte per gli amanti del trek, da Bertinoro infatti transitano gli antichi Cammini, come quello di S. Antonio (da Padova all’eremo di Monte Paolo e il Cammino della Romea Germanica, dal Brennero verso Roma, sulle orme del monaco viaggiatore Alberto di Stade, attraverso il più importante itinerario per i pellegrini medievali che venivano dal Nord Europa verso la città dei Papi.