Si terrà a giugno, mese in cui si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente, il Festival del giornalismo ambientale promosso da Ministero dell’Ambiente ed ENEA con ISPRA e Federazione italiana dei media ambientali (FIMA). L’evento inizialmente previsto dal 6 all’8 marzo a Roma è stato posticipato a seguito del decreto del governo per evitare il diffondersi del coronavirus.
Resta invece confermato per sabato 7 (ore 11-14) il primo grande dibattito-confronto tra editori e direttori di testata sul futuro del giornalismo ambientale, che si svolgerà a porte chiuse, nel rispetto dei criteri di sicurezza sanitari, e sarà trasmesso online sulle pagina Facebook di Ministero dell’Ambiente, ENEA, ISPRA e FIMA. Successivamente la registrazione sarà disponibile anche sui portali web degli organizzatori.
Il panel sarà moderato da Maria Rosaria De Medici di “Fuori tg” del Tg3 e vedrà la partecipazione del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dei Presidenti di ENEA Federico Testa, di ISPRA Stefano Laporta, della FIMA, Roberto Giovannini, dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Verna, dei direttori del Tg1 Giuseppe Carboni, del Tg3 Giuseppina Paterniti, di Skytg24 Giuseppe De Bellis, di Teleambiente Stefano Zago, di Fanpage Francesco Piccinini, di Tiscali.it Giuseppe Caporale, de “L’ecofuturo magazine” Michele Dotti, di “Eco in città” Massimiliano Pontillo, dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci, dell’agenzia Dire Nicola Perrone, del vicedirettore di Askanews Gianni Todini, del senior advisor del terzo settore e responsabilità sociale Rai Giovanni Parapini. del direttore generale della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) Fabrizio Carotti e del segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) Vittorio Di Trapani.
"Abbiamo comunque voluto mantenere il panel di sabato 7 marzo, che si svolgerà a porte chiuse, rispettando le richieste dei criteri di sicurezza sanitari: si tratta – ha spiegato il Ministro Costa – dell'incontro previsto con i direttori di testata e gli editori. Riteniamo che l'urgenza delle questioni ambientali non sia procrastinabile, soprattutto in questi giorni durante i quali stiamo imparando a vivere in uno stato di continua allerta e non è questo che vogliamo per il nostro futuro e per quello dei nostri figli e nipoti''.
“Questo incontro è la testimonianza che nonostante i problemi oggettivi e di grande rilievo che ci circondano, è stata raggiunta la consapevolezza che la sfida di fare qualcosa di concreto sulle tematiche ambientali e della sostenibilità è una sfida che non deve essere rimandata”, ha sottolineato il Presidente dell’ENEA, Federico Testa.