Maglie di lana, biciclette, polvere e tanta passione: domenica 19 aprile ad Arezzo si corre l’Ardita e la città toscana torna ad offrirsi come esclusivo palcoscenico per una delle più affascinanti “ciclostoriche” d’Italia, quella dell’Alpe di Poti.
Da Piazza Grande, set da Oscar per “La vita è bella” di Roberto Benigni, al Ponte a Buriano che lega la sua storia alla “Gioconda” e a Leonardo da Vinci, armati di bici vintage di ogni tipo, sportivi ed appassionati potranno pedalare in uno degli angoli più belli della Toscana, godendosi paesaggi senza tempo e panorami mozzafiato e magari dedicare un po’ di tempo alla scoperta di Arezzo, una delle città più autentiche della Toscana dove ancora la tutto è ancora a misura d’uomo e il tempo è un amico prezioso per dedicarsi ai piaceri della vita.
Organizzata dagli “Arditi del ciclismo” in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour ed il Comune di Arezzo e con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Capolona, Comune di Subbiano, Fraternita dei Laici, Coni, Uisp, Rsc e Mtb Race Subbiano, l’edizione 2020 della manifestazione conta già più di 160 iscritti provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi stranieri (Germania, Svizzera, Canada, Giappone).
Saranno le storiche insegne degli Sbandieratori di Arezzo a salutare, alle ore 9.00 di domenica 19 aprile, la partenza dei ciclisti prevista proprio in Piazza Grande, da dove le bici si muoveranno verso Corso Italia, piazza Guido Monaco, piazza San Domenico ed il Duomo, attraversando il cuore del centro storico di Arezzo.
Quindi si pedalerà in contesti paesaggistici strepitosi che presentano testimonianze storiche e architettoniche eccezionali come l’acquedotto vasariano.
Tre i percorsi sui quali misurarsi, studiati per permettere davvero a tutti di partecipare, che permetteranno anche di scoprire la nuova Ciclopista dell’Arno.
Il primo (facile, privo di difficoltà altimetriche e lungo 30 chilometri adatto anche alle famiglie) si chiama “Gourmet” ed è pensato per chi vuole passeggiare in bicicletta alla scoperta delle bellezze del territorio e delle sue peculiarità enogastronomiche.
Sono invece 50 i chilometri del percorso “Classico” adatto ai ciclisti che vogliono scoprire tratti inediti del territorio aretino, spingendosi alla scoperta del Casentino, mentre è pensato per ciclisti più esperti “L’Ardita” percorso che con i suoi 80 chilometri nel primo tratto ricalca quello classico, ma al ritorno ad Arezzo porta i ciclisti ad affrontare la salita all’Alpe di Poti, in un paesaggio unico, già teatro delle sfide tra ciclisti professionisti nel Giro d’Italia del 2016. E’ proprio su questa splendida salita sterrata, dedicata a Marco Pantani, che si potrà accendere la sfida con il cronometro: per chi lo vorrà infatti, sarà possibile misurarsi con i tempi di ascesa dei grandi campioni, tra cui il campione Francesco Moser, che ha già annunciato la sua partecipazione.
“L’Ardita” sarà solo l’emozionante conclusione di una tre giorni dedicata a chi ama le pedalare.
Sin da venerdì 17 aprile infatti, Arezzo accoglie “Bicinfiera”, vero e proprio festival del ciclismo con tanti appuntamenti dislocati in vari punti della città a partire dalla meravigliosa Piazza Grande che ospita la mostra scambio di bici storiche, ricambi, accessorie e abbigliamento vintage e il meglio del ciclismo moderno presentato dai negozi della città.
Il Palazzo di Fraternita e l’Atrio d’onore della Provincia saranno le due sedi che ospiteranno un percorso espositivo che propone allestita biciclette del passato, con foto, maglie e altri ricordi. Di particolare rilievo, oltre alla “biblioteca del ciclista”, l’esposizione delle bici di Pasquale Morini e la mostra in ricordo di Gastone Nencini per i 60 anni dalla vittoria al Tour de France, curata dal figlio Giovanni.
Intensa la giornata di sabato 18 aprile con la “pedalata con le campionesse” alla scoperta del percorso Gourmet che prenderà il via da Piazza Grande alle ore 15.00, sotto la guida di Mara Mosole, splendida madrina dell’evento, e di Michela Gorini.
Sempre sabato pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, nel Palazzo di Fraternita si terrà il dibattito “Senza freni” condotto da Mauro Messeri con l’intervento di grandi campioni del passato e del presente che racconteranno le loro imprese, come Marcello Mugnaini (vincitore di una tappa al Tour de France), Franco “Coppino” Chioccioli (vincitore del Giro d’Italia) e l’omaggio ai grandi campioni aretini Daniele Bennati e Rinaldo Nocentini. Un pomeriggio che si concluderà con la “cena degli arditi” in attesa della grande giornata del 19 aprile.
Il fine settimana dell’Ardita offrirà tanto divertimento anche agli accompagnatori dei ciclisti che potranno perdersi nelle meraviglie di Arezzo grazie ai tour guidati dedicati alle bellezze artistiche e architettoniche della città oppure potranno dedicarsi allo shopping o scoprire i tesori enogastronomici di questa terra degustando i sui prodotti tipici.
E per coloro che volessero provare uno dei tre percorsi ma non fossero in possesso di bici vintage è già attivo il noleggio, cosi come sono previste specifiche convenzioni e facilitazioni sia per il parcheggio (area camper e area di sosta) che per l’accoglienza alberghiera.
Non ci sono più scuse: il weekend del 19 aprile, si pedala con l’Ardita alla scoperta delle meraviglie d’Arezzo, immersi in un tempo senza tempo.
Per informazioni e iscrizioni www.lardita.com e iscrizioni@lardita.com
Facebook : L'Ardita Ciclostorica dell'Alpe di Poti
Instagram: @bicinfiera_l_ardita
Parcheggi. Parcheggiare ad Arezzo è facilissimo: la città ha una capillare rete di aree di sosta gestite dalla società Atam SpA che offre anche un servizio di bike sharing e car sharing e ricarica di veicoli elettrici. Per i camperisti sono disponibili due aree attrezzata in via Pierluigi Da Palestrina e in via Duccio da Boninsegna.
Per informazioni su tutti i servizi erogati da Atam Spa: https://www.atamarezzo.it