Oramai abbiamo un dato ufficiale; la rivoluzione verde dell’Unione europea non mette al centro l’agricoltura, ma l’ambiente. Lo ha detto ieri il vicepresidente della Commissione europea, il lettone Dombrovskis, che ha presentato al Parlamento Ue un piano di investimenti da ben 100 miliardi di euro per il Green Deal europeo.
L’europarlamento deve votare la risoluzione entro oggi. «L'Unione europea – ha detto il Commissario – è impegnato a diventare il primo blocco mondiale a impatto neutrale sul clima, entro il 2050». Il piano impegnerà investimenti pubblici e aiuterà a sbloccare fondi privati attraverso adeguati strumenti finanziari attivati dall’Unione e sarà accompagnato da un meccanismo di equa transizione che dovrebbe poi fornire sostegno finanziario e operativo per aiutare a generare i necessari investimenti nelle aree destinate a subire una profonda trasformazione sociale ed economica.
La Pac gioca ovviamente una parte decisiva nell’attuazione di questo ambizioso progetto. In un’Europa scossa da violente contestazioni da parte degli agricoltori in diversi Paesi (Francia, Olanda, Germania) per il peso eccessivo dei lacciuoli burocratici che stringono il settore, l’applicazione del Green deal rischia di aumentare in maniera considerevole il peso dell’ecocondizionalità nella concessione degli aiuti sia nel primo che nel secondo pilastro Pac.
Il clima è però il trend topic di questi mesi. Dopo il vertice Onu, la COP25 ed il vasto incendio in Australia che addirittura mette a repentaglio lo svolgimento degli open di tennis, la strada, in tutto il mondo, sembra essere questa. Bruxelles però non vuole rinunciare al suo “soft power”, nella convinzione (ancora attuale?) che le scelte del mercato continentale, ancora forse trainante nel mondo, possano influenzare le scelte agro-ecologiche anche del resto del mondo.
«L'unione europea – ha chiosato Dombrovskis – prevede di destinare un quarto del proprio bilancio alla lotta ai cambiamenti climatici». Ovvio, quindi, che la Pac non potrà più avere un terzo del bilancio complessivo.