Dopo un’estate soddisfacente, caratterizzata da una crescita di prenotazioni dal 5 al 10% dal flusso però discontinuo, e un autunno che ha tardato a decollare, spingendo così gli operatori a ricorrere ad offerte last minute, l’Osservatorio della Borsa Internazionale del Turismo svela le prime tendenze sulle mete preferite dagli italiani per le prossime vacanze di Natale.
Che siano al caldo, su una incantevole spiaggia bianca di fronte al mare turchese, o al freddo, tra le cime innevate e in SPA dotate di ogni comfort, o ancora in borghi fiabeschi e ricchi di storia, una cosa è certa: gli italiani sono un popolo di viaggiatori e anche le vacanze invernali rappresentano un ottimo pretesto per scoprire nuove destinazioni o semplicemente per evadere dalla quotidianità. Vuoi per la tradizione, vuoi per la voglia di svagarsi, questa pausa rappresenta una occasione per rigenerarsi prima del lungo periodo che dovrà passare fino all’estate e per trascorrere momenti di svago in famiglia o con gli amici.
La montagna è la classica meta scelta per tradizione da un’alta percentuale di connazionali, che amano raggiungere prevalentemente le località della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, con le loro splendide piste innevate e i servizi connessi, ideali anche per chi ama godersi la montagna senza sciare . Quest’anno le nevicate autunnali hanno consentito di far partire la stagione sciistica in anticipo, con grande soddisfazione degli operatori del Nord Italia e degli appassionati che già dalla metà di novembre si stanno divertendo sulle piste. Per chi non ha una casa di proprietà tra queste splendide montagne, l’offerta ricettiva è numerosa e adatta a tutte le tasche: alcuni operatori e strutture hanno già terminato le disponibilità tra Natale e Capodanno a dimostrazione quest’anno la vacanza sulla neve è in auge, consolidando un trend visto già lo scorso 2018.
Una curiosità che emerge nello studio di Skipass Panorama Turismo, Osservatorio Italiano del Turismo Montano: tornano di moda le settimane bianche, calano invece i weekend in quanto ritenuti dalle famiglie italiane meno convenienti a causa dell’incremento dei prezzi nelle strutture alberghiere e il più limitato ammortamento del viaggio.
Le città d’arte italiane stanno vivendo un vero e proprio boom, a conferma del trend positivo che hanno già registrato durante il ponte di Ognissanti. Al fianco delle classiche mete che – Roma, Firenze e Venezia (che quest’anno vedrà meno turisti ma una solidarietà senza confini) – che continuano a occupare i primi posti, troviamo Palermo, Napoli, Matera e diverse località della Toscana e dell’Umbria. Oltre a essere scelte per la ricchezza artistica e culturale, l’enogastronomia risulta essere uno dei fattori trainanti.
Le capitali in generale vivono un momento positivo, a partire da quelle europee come Parigi, Londra, Madrid, per la loro ricca offerta culturale e artistica, Barcellona, che unisce alla bellezza del luogo un clima temperato che piace tanto agli italiani, Berlino, per la sua contemporaneità, oltre alle iniziative in essere per le celebrazioni del trentennale della caduta del muro. Ci sono poi Praga, che sta vivendo un’annata positiva e il periodo natalizio confermerà questa tendenza, Budapest, che rappresenta una meta in crescita di interesse per gli italiani, Amsterdam, sempre amata dai connazionali, per citarne alcune. Tra le extra europee, gli USA occupano sempre il primo posto con New York in pole position, ma anche Dubai e Abu Dhabi registrano dati interessanti, così come Mosca e San Pietroburgo, località scelte da chi decide di vivere una vacanza in un’atmosfera ricca di storia nel periodo più caratteristico dell’anno.
In discesa tre le mete più citate, invece, il Giappone che, dopo dieci anni di crescita a doppia cifra, registra per la prima volta un freno nelle prenotazioni, sebbene la destinazione sia ancora molto richiesta.
Diversi italiani non rinunciano al caldo, anche nel periodo invernale: tra le destinazioni a medio raggio, l’Egitto, con il Mar Rosso, conferma, anche in questo periodo, la sua vocazione leisure e pop, con offerte adatte a diversi target, che stanno riportando sugli scudi tutte le destinazioni affacciate sulla splendida barriera corallina: Sharm-el-sheik, in particolare, è amata dalle famiglie, in considerazione della vicinanza e dei costi contenuti della maggior parte dei villaggi. Aumenta inoltre la domanda relativa alle crociere sul Nilo, trend confermato anche nel periodo natalizio.
Tra le mete a lungo raggio, ancora una volta le perle dell’Oceano Indiano sono le destinazioni preferite, con le Maldive al primo posto (in resort o in barca), seguite da Mauritius, Zanzibar e Seychelles, confermando così le tendenze dell’anno scorso. Anche le destinazioni classiche sulle coste del Kenya stanno performando bene, mete che danno l’opportunità di estendere le esperienze a safari nelle belle riserve o nei parchi nazionali del Paese.
Come nel 2018, le crociere stanno vivendo un trend positivo e per le vacanze di Natale gli italiani continuano a scegliere quella ai Caraibi della durata di una settimana, o comunque verso mete esotiche.
Un’ultima curiosità: qual è il modo scelto dagli italiani per prenotare il proprio viaggio? Come emerge dal report “Travel Retail in Italy” di Euromonitor International, le piattaforme digitali continuano a prosperare, ma è interessante vedere come anche i punti vendita più tradizionali continuano a guadagnare quote di mercato. Infatti, in Italia una parte significativa delle prenotazioni viene eseguita offline: c’è un ritorno alle agenzie di viaggi, che hanno registrato una significativa crescita negli ultimi anni.