Il mondo sta letteralmente morendo a causa della plastica. Siamo invasi dalla plastica e non riusciamo a smaltirla; è ancora molto viva l’eco di quella balena cui sono stati rinvenuti ben 40 kg di plastica nello stomaco.
La sensibilità media è cresciuta, si fa più attenzione. Ma il lavoro da fare è ancora tanto. Ma c’è una notizia che sta facendo il giro; l’attenzione verso il consumare meno plastica sta diventando anche un buon affare, se è vero che sta influenzando lo shopping degli italiani anche nel comparto dei prodotti “green” per la cura della casa.
Infatti, secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, i prodotti con i claim dedicati all’adozione di confezioni più ecologiche sono stati i più performanti in supermercati e ipermercati nel corso del 2018. E hanno trainato le vendite dei prodotti ecologici per la cura della casa, il cui sell-out è avanzato di +3,1% rispetto al 2017, arrivando a sfiorare i 140 milioni di euro.
Il claim “meno plastica” ha visto crescere il fatturato di +24,5% in un anno, anche grazie a un forte incremento del numero dei prodotti coinvolti, arrivati a rappresentare lo 0,9% dei 9.400 prodotti non food che compongono il paniere dell’Osservatorio Immagino. In particolare, l’offerta è cresciuta nei detersivi per la lavatrice e per stoviglie a mano e negli ammorbidenti.
I prodotti accompagnati dalla dicitura “plastica riciclata” hanno visto aumentare di +9,6% le vendite nel corso del 2018, per effetto dell’ampliamento dell’offerta, in particolare nei sacchetti per la spazzatura e nelle confezioni dei prodotti per bucato in lavatrice. Forse abbiamo una speranza.