Subito ottanta milioni per aiutare le imprese colpite dalla cimice asiatica. E poi si passerà alla verifica della possibilità di una moratoria per i mutui accesi dalle aziende con le banche, oltre a una riforma del Fondo di Solidarietà nazionale e l'avvio di un confronto per individuare nuovi strumenti per la gestione dei rischi in agricoltura.
Sono le misure annunciate dal ministro Bellanova. L’azione programmatica del Mipaaf è bene evidenziata dalle parole del numero 1 di Via XX Settembre; “nonostante una manovra di bilancio nel suo complesso difficile, con poche risorse finanziarie destinate prevalentemente a lasciare invariate le aliquote Iva, ho posto con forza la necessità che il Governo scongiurasse l’aumento della pressione fiscale per le imprese agricole e si facesse carico del problema dei danni provocati dalla cimice asiatica”.
Nelle scorse settimane è stata elaborata una stima dei danni provocati dalla presenza di cimice asiatica sulla colture di pere, pesche e nettarine nel Nord Italia e i risultati hanno messo in luce una situazione allarmante. Le ripercussioni negative riguarderanno tutta la filiera, dalla produzione fino a tutta la fase di post raccolta, per un danno stimato di oltre 356 milioni.
Enorme anche la portata sociale del fenomeno sul piano occupazionale con una perdita di occupazione stimata in quasi 486.000 giornate/uomo.