Pubblicato sul sito del Mipaaft il "Libro Verde per l'Ippica" finalizzato ad una riforma complessiva del comparto. I capisaldi attraverso cui passerà la riorganizzazione capillare del sistema delle gare e della filiera dell'ippica sono quelli di cui si parla da tempo; semplificazione e razionalizzazione della legislazione, riesame delle disposizioni regolamentari in vigore con l'adozione di un Regolamento unico delle Corse ippiche, garanzia di legalità ed effettiva applicazione delle leggi, grazie ad un Codice deontologico per la sensibilizzazione e l'osservanza del principio di lealtà e correttezza sportiva e mediante il Codice di legalità degli ippodromi.
Il Libro Verde è oggetto di una consultazione aperta al pubblico per consentire la partecipazione attiva al processo decisionale e sollecitare un confronto costruttivo con tutti i soggetti interessati ad approfondire le proposte contenute. Nel testo, vengono illustrati gli obiettivi delineati e le azioni individuate per la filiera ippica, chiarendo il punto di vista del Ministero in ordine alle questioni nodali per il comparto.
"Il Libro Verde sarà uno strumento strategico per rivalutare il settore e migliorarne la qualità, la funzionalità e l'efficienza, garantendo il rispetto delle condizioni sanitarie e delle norme di sicurezza delle piste, delle scuderie e di tutti gli impianti sportivi ippici. E poi c'è il tema del rilancio del comparto. Il futuro del mondo dell'ippica è inevitabilmente correlato ad un programma di ammodernamento e promozione delle strutture, che in tal modo ambiscono a diventare competitive e produttive per il settore, nel rispetto e nell'integrazione con le peculiarità paesaggistiche regionali, di cui possono rappresentare volano per il marketing del territorio, quale esempio di "made in Italy" e attrazione turistica", le parole del Ministro Centinaio.
Nella sezione dedicata al Libro Verde per l'Ippica, sul sito del Ministero, all'indirizzo http://consultazioni.politicheagricole.it verranno acquisiti e valutati dunque i commenti e le osservazioni che perverranno da parte di cittadini, operatori, associazioni di categoria ed esperti del settore. Il termine per l'invio è previsto per il 20 settembre 2019.