Non solo mala sorte, a causa degli eventi siccitosi di questi ultimi tempi. C’è anche un fattore tipicamente antropico. La cattiva gestione di fiumi, laghi, aree umide e acque di falda da parte delle autorità nazionali europee, infatti, peggiora l'impatto della siccità nell'Ue, con fenomeni più frequenti, lunghi e intensi soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Lo dice uno studio del Wwf Europa su cambiamento climatico e acqua. Sempre secondo le mappe del Wwf, non solo alcune regioni del Sud Italia, ma anche la Pianura Padana e tutta la Penisola sono ad alto rischio di scarsità di acqua, alluvioni o acque non utilizzabili causa inquinamento.
E’ poi previsto che in settembre, la Commissione europea dovrebbe infine completare l'esame della direttiva quadro del 2000, strumento centrale della politica europea sulle acque, e decidere se proporre un aggiornamento. Per molte organizzazioni ambientaliste, come Eeb e Wetland International, senza una piena applicazione della direttiva diventerà impossibile per i governi nazionali assicurare l'approvvigionamento idrico necessario ai cittadini e alle attività economiche.