Giungono i primi dati sull’export del vino tricolore e sono confortanti. Dopo la brusca battuta d'arresto del 2018 torna a crescere l'export, in volume, di vino. Nei primi tre mesi dell’anno in corso, secondo elaborazioni Ismea su dati Istat, sono stati consegnati all'estero 4,9 milioni di ettolitri, cioè un rotondo +8% sullo stesso periodo dell'anno precedente. La nota meno positiva arriva dalla progressione meno che proporzionale del valore, +4%, derivante da una generalizzata flessione dei prezzi a partire dai vini comuni esportati sfusi.
Limitata, invece, la riduzione dei prezzi dei vini in bottiglia. L'aumento tutto sommato contenuto delle esportazioni in volume, combinate con il +3% dei consumi nei format della GDO, con molta probabilità non saranno sufficienti ad assorbire l'aumento delle disponibilità. Da sottolineare, infatti, che la vendemmia 2018 ha portato in cantina 55 milioni di ettolitri, il 29% in più rispetto all'annata precedente.