Ci sono imprese che scaldano i cuori, quelle legate ad una causa. Gesti epici, che cercano la sensibilizzazione su una patologia oppure destinati a catturare attenzione e aiuti su una specifica causa.
L’impresa di Nazario Nesta ha caratteristiche tutte sue, assomiglia più a una sfida che all’abbraccio di questa o quella causa. Novello Ulisse, si avvenuta da solo lungo l’italico stivale cercando non tanto la sua Penelope ma piuttosto l’attenzione. Più joyciano che omerico, il pugliese Nazario è un sognatore. Di quelli contagiosi, di quelli che vedono il mondo con occhi diversi.
Nazario è partito domenica 19 maggio da San Nicandro Garganico, il suo paese. Alle 11 di una domenica qualunque. Si è allenato per anni. Vuole percorrere a piedi, in poco più di un anno, i circa 8.000 (avete letto bene, ottomila!) chilometri che delimitano il perimetro della nostra Italia. Lo farà da solo (o con chiunque voglia aggregarsi), con un budget di 10 euro al giorno. Dormendo in tenda, confidando nell’ospitalità incontrata lungo la strada, uno zaino pesante sulla schiena.
Perché lo fa? Per esplorare e per far conoscere la sua cultura, le sue tradizioni e la sua San Nicandro. E per richiamare l’attenzione di tutti, media e cittadini, sulle bellezze del nostro paese, “riuscendo al tempo stesso a far riflettere tutti sulle potenzialità dell’essere umano”, le parole di Costantino Viggiani (a sinistra nella foto), presidente dell’Uci provinciale di Foggia e sponsor dell’iniziativa.
Allora, forza Nazario. Tutta l’Unione Coltivatori Italiani è con te. Ti sosteniamo e ti rispettiamo. In fondo, anche noi lottiamo per i tuoi stessi motivi!