Dopo il successo dei primi tre appuntamenti del Festival Internazionale dello Street Food edizione 2019 a Roma, in Piazzale della Radio e a Piazza San Giovanni Bosco e a Rieti, in piazza Mazzini, che hanno visto la partecipazione di oltre quattrocentomila persone, il tour del “cibo da strada” approda a Gorizia con il carico delle sue prelibatezze italiane e straniere.
La manifestazione nasce dall’idea di portare nelle piazze, all’aria aperta, il cibo che generalmente non si ha modo di mangiare a casa, gustando sapori di varie nazionalità.Ristoranti su ruote che girano l’Italia e propongono nuove prelibatezze gastronomiche, all’insegna della qualità e realizzate con estrema professionalità. A Gorizia da venerdì 12 aprile saranno in pista chef qualificati che prepareranno “cibo da strada” di grande qualità e originalità, con prodotti tipici italiani e internazionali.
Street food pugliese con la “bombetta di Alberobello”, laziale con la “Puccia Pontina” , “la porchetta di Ariccia” e la cucina romana ,napoletano “con la pizza fritta di Napoli” e le sfogliatelle, cibo da strada con le tipicità genovesi, toscane, siciliane ma anche internazionali con il banco irlandese, la “Paella” spagnola, la cucina Bavarese, la cucina argentina e tanti altri uniti ad una serie di birrifici artigianali, delizieranno i palati più esigenti nelle tre serate Goriziane.
Al Festival dello Street Food a Gorizia non solo buon cibo ma anche spettacolo e intrattenimento:
“SILENT PARTY”: tre DJ con programmazioni diverse, si esibiranno permettendo al pubblico di ascoltare in cuffia la musica preferita, il segnale verrà trasmesso su diversi canali, una discoteca silenziosa, che vista “da fuori”, mostrerà persone che ballano e cantano ognuna sul ritmo preferito . Un modo per far divertire nel rispetto di tutti i cittadini, senza inquinamento acustico e disturbo della quiete pubblica;
“ARTISTI DI STRADA” che allieteranno il pubblico per tutta la durata della manifestazione.
INTERNATIONAL STREET FOOD ha come protagonisti oltre 40 Chef su strada, che difendono con caparbietà e orgoglio i loro street foods . Impastano, friggono, bollono, infornano, arrostiscono come se fossero tra le mura dei loro laboratori d’origine, immutando così la passione per la buona cucina e la qualità del risultato.
“In Italia acqua, farina, olio e pomodoro per creare tante specialità come i maccheroni e la pizza, simboli della cucina italiana, nati proprio come cibo di strada, a New York con i carretti di Hot dog,a Istanbul con i chioschi del Kebab o le creperie sui boulevard di Parigi sono tutti luoghi simbolo dello Street Food.
Rimanendo in Italia, basta ricordare che a Napoli, nelle strade, si mangiavano i maccheroni e la pizza a portafoglio, in Valle d’Aosta la polenta con il lardo di Arnad, in Liguria la focaccia di Recco, la farinata o la panissa genovese, in Emilia Romagna la piadina o lo gnocco fritto senza dimenticare il pinzone di Ferrara ma il palato è esigente non ci si ferma solo ai sapori tradizionali, un buon viaggio che si rispetti ci deve far spaziare almeno con il gusto anche verso altre parti del mondo. “ – afferma Alfredo Orofino – “Vogliamo far conoscere una nuova ristorazione, una ristorazione mobile, realizzata solo ed esclusivamente con cibi che puntano alla qualità senza tralasciare il buon bere, l’accoglienza e l’aggregazione tra culture.”
Il circuito del 2019, coinvolgerà un maggior numero di città, ampliando l’interesse a cucine più ricercate come quella australiana con il canguro,il coccodrillo, la zebra, l’emu in padella e nel panino, quelle provenienti dai Balcani con il kulak, la tolumba o il sultan jash e tante altre che arricchiranno i gusti e i sapori del Festival.
Nel mese di Marzo il tour ha toccato Roma e Rieti facendo registrare più di quattrocento mila presenze, ad Aprile sarà ad Gorizia,, Napoli, Como, nel mese di Maggio Milano, Pescara, Cosenza, Busseto, a Giugno Vasto, Latina, Nettuno, Lucca, Formia, a Luglio Falconara Marittima, Trieste, Silvi Marina, Sabaudia, Agosto Reggio Calabria, Ostia , Settembre Ostia , Frosinone e si concluderà nel mese di ottobre.
Il pubblico potrà gustare molti piatti regionali italiani, alcuni non conosciuti ai più, come le seadas fritte, culurgionis di Ogliastra, una prelibatezza sarda, il classico panino alla nuorese con crema di pecorino e salsiccia sarda, il carciofo alla giudia romano, la bombetta di Alberobello, la salsiccia rossa e l’hamburgher rosso di Castelpoto (Presidio Slow Food dal 2009), piccolo paese del beneventano, il rosso conferitogli dalla polvere proveniente dall’essiccazione dei paupuli, peperoni tapepo non piccanti tipici esclusivamente di quella zona, l’hamburgher piemontese con carne di fassona, formaggio toma, pancetta caramellata e salsa verde, il Bubble tea, servito sia caldo che freddo, con palline aromatizzate alla frutta che quando le bevi salgono dalla cannuccia ed “esplodono in bocca”.
Alfredo Orofino, organizzatore ed ideatore del “Festival Internazionale dello Street Food” è stato definito dai media “un portatore sano di energia” con una grande passione, quella per il cibo, un uomo vulcanico, un tornado di idee creative , soprannominato da molti espositori il “Re del cibo di strada ”. Un passato nel mondo dello spettacolo, nell’organizzazione di grandi eventi, gestore di locali vincenti nella sua città d’origine .Curiosità, dedizione , una spiccata capacità imprenditoriale, oltre alla sua dote di lavoratore instancabile, tutte queste caratteristiche lo hanno portato in pochi anni ad essere una ”star dello Street food”, passando in poco tempo dal mercato locale a quello nazionale, creando un circuito in continua espansione. Nel 2018 il suo Festival è stato il primo a livello nazionale, toccando in lungo ed in largo l’Italia con tantissimi appuntamenti, l’edizione 2019 si prepara ad essere all’altezza delle aspettative e sempre all’insegna dell’eccellenza; grazie al suo now how, le sue manifestazione sono anche arricchite da dell’intrattenimento di qualità che varia di città in città, passando da Dj famosi ad artisti di strada.