Viene comunenete definita "New Canapa Economy", un settore in crescita vertiginosa, come testimonia il decuplicarsi dei terreni coltivati solo nel nostro Paese: dai 400 ettari del 2013 ai quasi 4mila del 2018. La canapa è sempre più dedicata a produzioni innovative, che vanno dalla ricotta agli eco-mattoni isolanti, dall'olio antinfiammatorio alle bioplastiche, fino a semi, fiori per tisane, pasta, biscotti e cosmetici. E’ un ritorno, per una coltivazione che fino agli anni '40 era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all’Unione Sovietica).
Con la canapa si può fare tutto, se ne parlerà all’Indica Sativa Trade, dal 12 al 14 aprile all'Unipol Arena di Bologna: la più importante fiera internazionale dedicata a una delle piante più versatili al mondo, quest'anno è ancora più grande (+ 6.000 metri quadrati rispetto alla scorsa edizione) e riunisce oltre 200 espositori (+ 33%), quasi la metà stranieri. Oltre agli ormai consolidati prodotti cosmetici o alimentari contenenti cannabis, come la pizza, le farine o l'olio, grazie ai suoi molteplici utilizzi la canapa ha incontrato tanti altri settori: fra questi ecco la "Pet therapy", estratti di canapa in olio di cocco per cani o gatti con problemi di dermatiti o epilessie. L'offerta della fiera varia poi dall'edilizia all'abbigliamento, fino al principale settore agricolo.
Un impulso ulteriore è arrivato dalla nuova frontiera della "cannabis light" con la coltivazione e vendita di piante, fiori e semi a basso contenuto di principio psicotropo (il THC deve essere inferiore allo 0,2%) che nel 2018 ha sviluppato un giro d'affari stimato in oltre 40 milioni di euro. Un boom spinto dall'approvazione della legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante "Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa". E sia per i negozi che per il numero di nuovi posti di lavoro le cifre sono tutte in crescita e ci si aspetta, per il 2019, che l'indotto possa addirittura raddoppiare.
Come detto, fino ai primi del 900 l'Italia era una potenza mondiale della coltivazione e lavorazione della canapa, seconda solo alla Russia: si realizzavano lenzuola, vestiti, sacchi, cordame e altri manufatti per le attività produttive; i maggiori produttori di canapa tessile erano Marche e Abruzzo. Questa storia, che è anche quella di una pianta che accompagna l'uomo da millenni, la racconta in fiera il Museo Itinerante della Canapa attraverso stampe, antichi tessuti di canapa, attrezzi per la coltivazione e la lavorazione assieme a tante testimonianze della gloriosa storia della canapa in Italia.
Quando: Indica Sativa Trade si svolge da venerdì 12 a domenica 14 aprile
Orari: venerdì dalle 11 alle 20.30, sabato dalle 11 alle 22.30, domenica dalle 11 alle 20.00
Dove: a Bologna, presso l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno
Quanto: venerdì 8; sabato e domenica 10; l’abbonamento ai tre giorni costa 16
Infoline: www.indicasativatrade.com