È diventato tappa obbligatoria per tutti gli amanti del vino naturale, per gli operatori del settore e per i ristoratori italiani e d’oltralpe: la quarta edizione di Borderwine, il Salone transfrontaliero del Vino Naturale, è in programma domenica 26 e lunedì 27 maggio a Cividale del Friuli (UD).
Se molte saranno le novità, location che vince non si cambia: ecco perché gli organizzatori, Fabrizio Mansutti e Valentina Nadin, hanno deciso di confermare il Salone al Monastero di Santa Maria in Valle, vera e propria perla della cittadina friulana, grazie anche all’ottimo rapporto con che si è creato negli anni con il comune ospitante. Tra i suggestivi portici del Monastero, un tour enogastronomico che, oltre a racchiudere il meglio del vino naturale italiano, abbraccia i confini del nord est: ci saranno infatti oltre 60 cantine, 20 delle quali provenienti dalla vicina Austria e Slovenia.
Un tema molto caro ai suoi ideatori, quello transfrontaliero, essendo il FVG una terra che da sempre si identifica come crocevia di influssi, che hanno toccato in modo particolare anche la cultura enogastronomica. Altro elemento fondamentale è la spinta che ha permesso a Borderwine di nascere: l’amore e il rispetto per il “vino naturale”.
Ad oggi, infatti, il Salone cividalese può venir considerato come un’eccellenza nel panorama italiano dedicato al vino naturale coltivato e prodotto secondo parametri rigidi: la scelta dei terreni, il rispetto della loro biodiversità, l’esclusione di alcun utilizzo di pesticidi, additivi o di manipolazione chimica o fisica. I criteri che permettono alle cantine di partecipare sono i più rigidi tra tutte gli eventi italiani dedicati al vino secondo natura. Il futuro dell’enologia e dell’agricoltura, infatti, devono tener sempre di più conto sia del rispetto delle risorse ambientali, sia ai possibili effetti dannosi legati alla “chimica” dei vini.
Tornando al programma delle due giornate, molte sono le novità che daranno vita a una vera e propria festa delle eccellenze: da una parte il vino, con degustazioni, masterclass e conferenze tenute da esperti del settore, dall’altra il cibo di qualità in formato streetfood che, oltre alla presenza fissa di stand gastronomici, darà il via a eventi culinari dalla cena esclusiva della domenica, all’aperitivo – showcooking del lunedì.
La giornata di lunedì è dedicata a tutti gli operatori e ai ristoratori che potranno avere l’opportunità di visitare il Salone. Questo, per poter incrementare la collaborazione tra i professionisti, contribuendo a creare un ciclo di scambi virtuoso che ha come proposito fermo diffondere e salvaguardare un patrimonio inestimabile come quello enogastronomico. Confermate le collaborazioni con SlowFood e l’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia.
Borderwine si riconferma inoltre un appuntamento che alimenta l’indotto turistico di una cittadina affascinante come Cividale del Friuli, capitale del primo ducato longobardo in Italia e Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2011, mettendo in atto sin dalle prime edizioni una collaborazione con le strutture ricettive presenti nel territorio.