La Commissione europea ha deciso di finanziare 79 programmi nazionali proposti da 19 Stati membri con un contributo di 172,5 milioni di euro per la promozione dei prodotti alimentari comunitari nei paesi comunitari ed extracomunitari.
Prodotti caseari, olio, ortofrutta
I prodotti agricoli e alimentari europei costituiscono un’eccellenza da tutelare e i programmi soggetti a finanziamento riguardano prodotti disparati tra cui latticini, olive e olio, frutta e verdura.
Quest’anno, 97 milioni di euro sono stati assegnati a programmi di promozione “semplici”, presentati cioè da una o più organizzazioni proponenti dello stesso Stato membro. Altri 75,5 milioni di euro finanzieranno i programmi “multipli”, presentati da almeno due organizzazioni proponenti, da almeno due Stati membri o da una o più organizzazioni europee.
Dei 79 programmi approvati, 48 di questi sono destinati a paesi non UE. Alcuni settori di prodotto sono anche parecchio rappresentati. Quest'anno, un totale di 97 milioni di euro è stato assegnato a "programmi di promozione semplici", presentati da una o più organizzazioni proponenti dello stesso Stato membro. Altri 75,5 milioni di euro finanzieranno i "programmi multipli", presentati da almeno due organizzazioni proponenti da almeno due Stati membri o da una o più organizzazioni europee. I programmi selezionati coprono candidati di 19 Stati membri.
«L’Europa si distingue a livello mondiale per la qualità dei suoi prodotti alimentari e il suo patrimonio culinario», secondo Phil Hogan, commissario Ue per l’agricoltura, “e gli imprenditori europei del settore possono contare sull’appoggio della Commissione nella diffusione dei loro prodotti”.
I 79 programmi approvati aiuteranno i produttori europei del settore agroalimentare nella promozione dei loro prodotti sia all’interno dell’Unione, sia verso nuovi mercati. In particolare, si cercherà di sottolineare la qualità dei beni agroalimentari europei tramite indicazioni geografiche e specificando i metodi di produzione.
L’Italia si è aggiudicata la parte più consistente del finanziamento: circa il 35 percento del bilancio destinato a complessivi 16 programmi. Il nostro paese si conferma tra i più attivi, con quattro programmi approvati come stato coordinatore e tre in collaborazione, per un contributo europeo totale pari a 29 milioni di euro.