Trasmettere al mondo della scuola i benefici della frequentazione dell'ambiente collinare e montano come modo per conoscere la biodiversità, le valenze ambientali e storico-culturali dei luoghi attraversati, insieme alle realtà socio-economiche create dall'uomo, con le loro valenze e criticità. Dalla Puglia alle Alpi Apuane.
Questo l'obiettivo dei due corsi di formazione nazionali per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che il Club alpino italiano organizza alla fine di questo mese di aprile.
"I cammini francigeni in Puglia. Il valore del patrimonio storico-paesaggistico", in programma dal 21 al 25 aprile a Gioia del Colle (BA), con escursioni nei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nel Parco Regionale della Terra delle Gravine, nel Salento e fino alla Città dei Sassi di Matera coinvolgerà52 insegnanti provenienti da 14 regioni italiane.
Le giornate puntano alla conoscenza del paesaggio inteso come luogo di sedimentazione dell'azione e dell'esperienza umana, partendo dalla riscoperta del senso del viaggio, nella sua accezione più spirituale di pellegrinaggio, fino alle ultime declinazioni del turismo escursionistico. "Intendiamo fornire ai professori, sia con lezioni frontali che con escursioni in ambiente, gli strumenti per un approccio lento ed emozionale al territorio, per consentire loro di pianificare un progetto di educazione storica, geografica e ambientale da portare avanti con i propri alunni", afferma il coordinatore del gruppo di lavoro CAI-Scuola Francesco Carrer.
Sono stati scelti i cammini pugliesi, in quanto la regione, con le sue vie francigene, ha ricoperto il ruolo di ponte geografico tra Occidente e Oriente per i pellegrini che, dopo aver raggiunto Roma dal Nord Europa, si spingevano in direzione del Santuario di Monte Sant'Angelo e verso i porti d'imbarco per la Terra Santa. Il corso è stato curato da Mario De Pasquale del Comitato Scientifico Centrale, con la collaborazione del CAI Puglia e della Sezione di Gioia del Colle.
Il secondo corso, titolato "Le Alpi Apuane – Le montagne irripetibili", si svolgerà dal 27 aprile al primo maggio a Camaiore (LU), con escursioni nel territorio del Parco Regionale delle Alpi Apuane. Vedrà la partecipazione di 51 insegnanti provenienti da 15 regioni italiane. Al centro delle attività formative l'approccio con quello che il CAI considera, usando le parole di Gaudenzio Mariotti, presidente del Gruppo regionale Toscana, "un pregevole unicum naturalistico, tale per caratteristiche morfologiche, orogenesi, biodiversità, collocazione rispetto alla costa e agli altri rilievi, purtroppo minacciato dallo sfruttamento e dal degrado. Particolare attenzione sarà poi riservata all'attività estrattiva del marmo, la cui intensità genera un continuo mutare di queste montagne".
Il focus delle lezioni frontali e delle uscite sarà dunque incentrato sulle realtà sociali ed economiche di questo territorio e sull'importanza di una fruizione educativa, per comprendere la fragilità che lo caratterizza e la necessità di tutela. "La corretta fruizione del territorio è una fondamentale azione educativa che i docenti possono trasmettere ai propri studenti, per avere domani cittadini consapevoli del valore collettivo dell'ambiente e del dovere morale del singolo nei suoi confronti", conclude il coordinatore del progetto CAI-Scuola Francesco Carrer. Il corso è curato dal CAI Toscana,in collaborazione con le sue commissioni Tutela Ambiente Montano, Comitato Scientifico e Alpinismo Giovanile, e con il patrocinio del Parco.