“Il turismo in Campania sta cambiando volto grazie a strategie condivise, coordinate e di respiro internazionale attraverso le quali la nostra Regione sta diventando sempre più una meta turistica per l’intero arco dell’anno”, ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo e promozione del Turismo, Corrado Matera, nel corso della conferenza. “Con la programmazione di un sistema strutturato di eventi e la realizzazione di progetti di eccellenza come ‘Il Cammino delle Certose’, ‘I percorsi dell’anima’, la rete dei Borghi, la Francigena, l’Appia, la rete dei Musei, mettiamo in rete i grandi attrattori con i tesori nascosti, le splendide coste con le aree interne, anche attraverso il potenziamento della mobilità turistica sostenibile su ferro, su gomma e via mare. Inoltre secondo un'indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale, in Campania sono aumentate le presenze dei turisti stranieri nei primi sette mesi del 2017, con una variazione in percentuale pari a +12%. I dati MIBACT, inoltre, comprovano che la Campania è al secondo posto per numero di visitatori nei musei. Dati incoraggianti che confermano che la strada intrapresa è quella giusta”.
Variegata e ampia l'offerta della Regione Campania in occasione dell'anno europeo del patrimonio culturale. “Il nostro territorio ospita siti importantissimi – ha sottolineato il Direttore Generale alle Politiche culturali e Turismo Rosanna Romano – a partire da siti che rientrano nel patrimonio Unesco, sia materiali che immateriali, dai più conosciuti di area archeologica come Pompei, Ercolano e Paestum fino a Oplonti, Santa Sofia a Benevento, il complesso di San Leucio. Ed ancora, le costiere, le isole e i Parchi. E tantissimi eventi e mostre di respiro internazionale, realizzate con i musei autonomi e le sovrintendenze, che consentono di intrecciare turismo e cultura offrendo un'offerta sempre più completa in grado di intercettare tutte le richieste”.
Il 2018 è anche l'anno del cibo e del vino italiano nel mondo e la Campania si caratterizza da sempre come destinazione privilegiata dell'enogastronomia turistica e del prodotto tipico locale, presente in tutto il mondo sia nell'ambito della ristorazione che della distribuzione. “La Campania si conferma la prima regione italiana per la sua produzione culturale agroalimentare. Gli unici due elementi italiani iscritti nella lista dell’UNESCO del patrimonio culturale immateriale sono Campani: la Dieta Mediterranea iscritta nel 2010 e, oggi, l'arte dei pizzaiuoli napoletani” ha ricordato Filippo Diasco, Direttore Generale alle Politiche agricole e forestali.
La manifestazione continua fino a martedì 13 per la Campania con un fitto programma di incontri e presentazioni che danno voce ai territori alternati a momenti di degustazioni a cura di chef stellati per iniziativa dell'Ente bilaterale del turismo campano.