Cesena caput mundi dell’ornitologia. Non uno slogan ma un dato di fatto attestato dalla presenza da tre Continenti. Arrivano da ben 28 Paesi del mondo allevatori e volatili al seguito protagonisti della 66esima edizione del Campionato Mondiale di Ornitologia. Ospitati a Cesena Fiera sino a domenica 21 gennaio prossimo, nelle giornate sabato e domenica scorsi (13 e 14 gennaio) si è provveduto all’ingabbio, martedì e mercoledì prossimo si procederà con la valutazione della giuria internazionale, gestita dall’Ordine Mondiale dei Giudici (OMJ), presieduto dal cesenate Roberto Rossi.
Un arrivo da ogni dove tanto da contare 32.141 volatili delle diverse specie (12.829 dall’estero): canarini di colore, canarini di postura, ibridi esotici e indigeni, canarini da canto, ondulati (pappagallini) e psittacidi (pappagalli di grande taglia). E oltrepassare i 4000 allevatori, 4013 per la precisione, di cui 1712 stranieri.
Ma da dove arrivano gli allevatori? In primis dal nostro Paese che rappresenta la fetta più consistente con 2.301 allevatori e 19.312 soggetti. A seguire la Spagna con 372 espositori e 3.068 soggetti, la Francia (246 allevatori e 1.458 soggetti) e il Belgio (166 espositori, 2.046 uccelli). Sempre in tripla cifra anche i Paesi Bassi (125 allevatori, 913 soggetti) e la Grecia (112 espositori e 578 volatili), cifra sfiorata invece dalla Germania che arriva a Cesena con 99 espositori e 930 soggetti.
Decisamente corpose anche le presenze da Turchia (64 e 401), Slovenia (57 e 174), Svizzera(56 e 478), Austria (41 e 378), Malta (39 e 167), Regno Unito (34 e 205) e Croazia (27 e 172). Buona anche la presenza all’Europa dell’Est rappresentata da Polonia, Slovacchia, Serbia, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca. Dall’Africa si segnala la presenza del Marocco (25 allevatori e 48 uccelli), il Medio Oriente “rappresentato” dal Libano (9 e 11).
Ultimo particolare curioso, le delegazioni più “leggere” arrivano dalla Macedonia (2 allevatori e 9 soggetti), e Bosnia Erzegovina (1 espositore e 6 volatili).