Calati del 90%, nel corso dell’anno 2017, gli aiuti Ue all’Italia per la promozione di prodotti agroalimentari: dall’analisi dei dati a disposizione sono da più di 33 milioni di euro nel 2016, a poco più di 3 milioni quest’anno. Sono le parole, allarmate, del Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Il quale annuncia che l’accaduto lo ha spinto a presentare un’interrogazione scritta alla Commissione Europea, co-firmata e sostenuta in modo trasversale da 37 europarlamentari italiani.
“I programmi di promozione dei prodotti agroalimentari provenienti dai fondi della Politica Agricola Comune costituiscono uno strumento fondamentale ed una preziosa risorsa per tutti gli Stati membri, ma – torna ancora l’eurodeputato ed ex ministro – dai dati dell’ultimo anno si è registrato un divario geografico senza precedenti risultante da un confronto tra Francia, Spagna e Italia”.
Per il Primo Vice Presidente della Comagri quindi “con l’interrogazione si chiede alla Commissione europea di giustificare questa evidente assenza di bilanciamento, facendo chiarezza sulle modalità in cui vengono applicati i criteri in fase di valutazione”.
Gli europarlamentari firmatari domandano inoltre alla Commissione Ue “di pubblicare i parametri valutativi riguardanti i programmi vincitori, in un’ottica di maggiore trasparenza verso i cittadini e di modo che possano essere sfruttati come modello da tutti gli interessati”.