Una gita a Biella e dintorni dove nasce la birra Menabrea, il birrificio attivo più antico d’Italia capace di produrre 250mila hl di birra, ma anche dove si producono più di 30 varietà di formaggi del marchio Botalla, tra cui lo “Sbirro”, realizzato proprio con la birra Menabrea. E per chi non beve alcolici, basta andare poco distante, nel comune di Graglia, per scoprire la storia dell’acqua minerale Lauretana.
Per non parlare del Caseificio Pugliese e della Centrale del Latte di Torino, o della produzione casearia di Guffanti, cultori di una vera e propria filosofia del formaggio adArona. La scoperta di un’azienda specializzata in prodotti gastronomici come la Pariani, che realizza olii da materie prime rigorosamente italiane.
La produzione di grappa delle Distillerie Fratelli Francoli, nel novarese, e quella della Distilleria Mazzetti d’Altavilla, nel Monferrato. Le Cantine Volpi di Tortona che oggi rappresentano una realtà di primo piano nel panorama vinicolo nazionale. Oppure addentrarsi in tutta la filiera produttiva del cioccolato con la Domori di None e scoprire una linea di prodotti di cioccolata di ottima qualità e ottimo sapore dedicata a chi aveva ormai abolito il cioccolato dalla sua dieta, grazie a Oxicoa. Entrare nella produzione dolciaria classica dei panettoni de La Torinese.
Per una dieta più vegetariana, scoprire il ciclo di produzione delle verdure fresche già pronte di Zerbinati o scoprire i segreti delle operazioni di lavorazione e confezionamento del pomodoro con Tomato Farm.
Infine, il ciclo produttivo del caffè della Lavazza nello stabilimento di Settimo Torinese e la storia di una multinazionale italiana che produce e distribuisce bevande alcoliche in tutto il mondo, ma anche l’affascinante storia di numerose sponsorizzazioni sportive nella sede della Martini&Rossi a Pessione.
Tutte queste sono soltanto alcune delle curiosità che, il 27 e 28 ottobre 2017, soddisferà Fabbriche Aperte, una due giorni voluta dalla Regione Piemonte per far conoscere da vicino le realtà imprenditoriali che operano sul suo territorio e co-finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. 94 aziende hanno aderito all'invito, per un totale di102 stabilimenti aperti. Tra le aziende che apriranno i loro stabilimenti al pubblico, circa l’80 per cento ha partecipato alle iniziative messe in campo dalla Regione Piemonte per la competitività, l'innovazione e la sostenibilità finanziate dalle ultime programmazioni del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e l’occasione delle visite potrà servire anche ad acquisire conoscenza diretta di come i fondi comunitari costituiscono una leva decisiva per lo sviluppo economico del territorio. La due giorni di fine ottobre sarà anche collegata all’evento annuale del Por Fesr 2014-2020, iniziativa di comunicazione finalizzata a dare evidenza delle buone pratiche sull’utilizzo dei fondi europei di sviluppo regionale.
È la prima volta che così tante imprese aprono contemporaneamente le porte delle proprie fabbriche, per un unico evento su scala regionale. Fabbriche Aperte permette così di avere una lettura curiosa e affascinante della realtà economica piemontese: dall'automotive all'agroalimentare, dall'aerospazio al tessile, dalla chimica all'ICT, con marchi prestigiosi del made in Italy come Aurora e le sue penne, FCA Group e i suoi stabilimenti torinesi, Lagostina e le sue pentole in acciaio inossidabile, Quercetti e i suoi giochi, Fratelli Piacenza (quest'ultimo è il più antico d'Italia), Lauretana, La Stampa,Martini & Rossi, Sublitex – Miroglio Textile. E poi i Parchi Scientifici, testimoni di innovazione e avanguardia, dal torinese Environment Park al Parco Scientifico eTecnologico in Valle Scrivia o a quello di Novara, firmato Renzo Piano fino alBioindustry park di Silvano Fumero in cui si trovano aziende leader nei settori biotecnologico e biomedicale come Merck Serono e Bracco.
Sul sito www.piemontefabbricheaperte.it, si trova l'elenco delle aziende aderenti all'iniziativa, per ognuna è disponibile una scheda informativa, con tutti i dettagli utili per prenotare la visita (molte aziende permettono anche l'ingresso dei bambini e hanno già turni di visita prenotati dalle scuole). In base ai propri interessi e alle proprie curiosità, è così possibile organizzare itinerari nelle Fabbriche Aperte e conoscere un Piemonte diverso, che custodisce storie familiari di grande fascino e imprese che hanno saputo investire in conoscenza e competenza, fino a trasformare la regione in una delle maggiori esportatrici del nostro Paese.
Le visite sono solo su prenotazione.