Con le tante iniziative (dibattiti, conferenze, presentazioni di libri) di quest'anno, il salone di Testaccio intende aiutare a conoscere, analizzare e inquadrare i volti del potere e avere sempre più chiara che dietro quei volti c'è la violenza: una pistola puntata verso di noi contro la quale dobbiamo organizzarci e ribellarci.
La nona edizione del Salone dell'editoria sociale, dal 26 al 29 ottobre, è dedicata ai volti del potere e alla loro incarnazione nelle tante dimensioni della nostra vita: dalla finanza all'economia, dalla politica alla religione, dalla cultura al giornalismo, dalla criminalità organizzata alla medicina e alle tante altre sfere del vivere quotidiano. Nel corso degli anni, di questi ultimi anni, nuovi poteri si sono aggiunti a quelli vecchi, la dimensione globalizzata sovrapposta a quella nazionale.
Dal potere del denaro (e della ricchezza) a quello del consumo, da quello delle nuove e vecchie mafie a quello dei nuovi signori della globalizzazione siamo chiamati a un solo compito: quello della ribellione a ciò che non si può e non si deve accettare. Togliere la maschera imbellettata ai volti sempre più torvi del potere è fondamentale.