Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, apertura alla popolazione civica e a quella scolastica, cura e qualità di spazi, materiali e architetture: questi alcuni dei punti distintivi del nuovo polo scolastico (600 alunni) alle porte di Milano appena inaugurato. Vincitore del concorso internazionale indetto dal Comune nel 2011, il progetto firmato Consalez-Rossi con Enrico Scaramellini è poi stato presentato come ‘best practice’ in occasione del lancio del concorso nazionale delle 51 #ScuoleInnovative. Realizzato in soli 2 anni (settembre 2015-settembre 2017) su un’area complessiva di ca 15.000 mq, comprende una scuola primaria su due piani per 375 alunni oltre a mensa e palestra, una scuola dell’infanzia per 180 bambini e un nido di 45 posti su un unico piano. Un investimento di circa 9.5 milioni di euro, che include anche una grande area verde a uso promiscuo aperta alla collettività. Intorno, a proteggere senza soffocare, una recinzione coloratissima che, riprendendo la palette dei rivestimenti esterni, diventa elemento di distinzione e richiamo per tutto il quartiere.
Costituendone il cuore colorato. Fondamentale per i progettisti la valorizzazione del paesaggio esterno, come l’articolazione degli spazi interni. “Gli edifici – affermano Consalez e Rossi – sono avvolti da gusci di forma organica che, permeabili alla vista, ospitano i giardini e gli orti didattici di pertinenza e sono a loro volta inseriti in un grande spazio verde aperto alla cittadinanza. Un’area che oltre a connettere e connotare il polo scolastico, assume le sembianze di una grande agorà verde aperta alla socialità 16 ore al giorno. I gusci possono anche essere aperti, creando una piazza per la cittadinanza”. La distribuzione degli spazi interni, anch’essa in anticipo sulle linee guida ministeriali del 2013, ha previsto la scomparsa del connettivo in quanto tale, facendone area didattica, sede di attività individuali o di gruppo, piuttosto che di svago e relax. Le classi si configurano come ‘home base’, il luogo dove tornare dopo le attività di laboratorio, ricreative e d’interclasse. La scuola d’infanzia e il nido si affacciano a sud. Le ampie vetrate sono schermate da un loggiato e le aule sono dotate di un camino che favorisce la circolazione dell’aria e l’illuminazione dell’ambiente. Il nido è stato diviso in una classe per lattanti e due classi per divezzi collegate. Entrambe le unità gravitano intorno a un atrio comune, che diventa il luogo dell’incontro con i genitori e la sede delle attività comuni.
Entrambe le unità hanno uno spazio verde di pertinenza organizzato secondo le attività e la motricità delle diverse età. La scuola di infanzia è organizzata in unità di tre classi collegate e configurabili a seconda delle attività, e sempre collegate a uno spazio aperto verde comune. Le vetrate della scuola primaria si affacciano a nord, così da diffondere luce uniforme in tutte le ore della giornata, favorire le attività ai tavoli e la visione delle lavagne elettroniche. I colori delle pavimentazioni caratterizzano i due piani, che corrispondono ai differenti cicli della scuola. Al piano terreno un ampio spazio verde comune permette attività all’aperto, che al piano superiore trovano luogo nelle ampie terrazze esposte a sud. La struttura, antisismica, è in materiale misto. Il connettivo è realizzato in calcestruzzo armato con solai pieni, i corpi delle aule della primaria e le coperture dell’infanzia sono interamente in legno con struttura verticale a telaio e orizzontale in lamellare.
La vivace ‘pelle’ della scuola, oltre a essere ventilata, è costituita da pannelli di fibrocemento a base lignea, un dettaglio innovativo e dalla notevole forza espressiva. Pannelli fotovoltaici, impianti geotermici, captatori solari, orientamento degli ambienti, facciate ventilate, domotica, vetrate basso emissive e strati isolanti garantiscono performance energetiche di altissimo livello: “Non è previsto nessun consumo riconducibile a combustibile fossile” – commentano dallo studio Consalez-Rossi. Addirittura, il progetto esecutivo e gli accorgimenti adottati in fase di realizzazione del polo scolastico ne hanno ulteriormente migliorato e ampliato le caratteristiche prestazionali dal punto di vista energetico, il cui punto di partenza, come richiesto dal bando, era già di alto livello. da sinistra: l’arch. Lorenzo Consalez (Consalez Rossi architetti associati), il sindaco di Cernusco sul Naviglio Ermanno Zacchetti, il premier Paolo Gentiloni, l’arch. Laura Galimberti – coordinatore Struttura di Missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica -, l’arch. Marcello Rossi (Consalez Rossi architetti associati).