Sabato 29 Luglio 2017 alle 18.00 alla presenza delle autorità e dei cittadini, si svolgerà l’inaugurazione ufficiale del Villaggio del Food di Amatrice, primo complesso a essere interamente realizzato e consegnato alla cittadinanza. L’opera è stata realizzata grazie ai fondi pro terremotati raccolti da Corriere della Sera e TgLa7 attraverso «Un aiuto subito. Terremoto Centro Italia 6.0», l’iniziativa solidale che dal 1997 costituisce un riferimento sicuro per quanti vogliono contribuire a opere di pubblica utilità all’indomani di eventi catastrofici.
I fondi per le popolazioni colpite dal sisma in centro Italia, raccolti con «Un aiuto subito» da Corriere della Sera e TgLa7 attraverso Banca Prossima e la piattaforma di crowdfunding TIM “With You We Do”, ammontano a oltre 8 milioni di euro. La consegna dell’intera struttura è la prova tangibile della ricostruzione, nel quadro del progetto “Amate Amatrice”, grazie al contributo progettuale dell’architetto Stefano Boeri e al contributo operativo di Regione Friuli Venezia Giulia, Innova Fvg, Filiera del Legno Fvg e Domus Gaia.
Una sfida importante, che ha impegnato l’intero staff di Stefano Boeri Architetti in un progetto innovativo, interamente in legno, realizzato in tempi rapidissimi per contribuire a superare una drammatica emergenza. All’inaugurazione della struttura prenderanno parte, con il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e le rappresentanze delle istituzioni locali, Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, Enrico Mentana, Direttore del TgLa7, Vasco Errani, Commissario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile, l’architetto Stefano Boeri e Matteo Marsilio, rappresentate della Filiera del Legno friulana coordinata da Innova Fvg.
Dal 29 luglio quindi riparte l’eccellenza. Per la prima volta dal giorno del terremoto tutti i ristoratori, uniti, tornano nei loro ristoranti a preparare ciò che li ha resi famosi nel mondo. La consegna ufficiale dell’area food, è un vero momento di svolta. Ora, dopo tanti crolli e promesse, c’è un luogo solido: disegnato da Stefano Boeri e costruito dalla filiera del Legno del Friuli Venezia Giulia, completo con tutte le otto strutture dove trovano spazio un bar e sette ristoranti crollati il 24 agosto. Con grandi vetrate affacciate sui Monti della Laga: un luogo che attirerà turisti da tutto il mondo e darà lavoro a decine di famiglie amatriciane.
Proprio Boeri dichiara: “questo per me è un momento di grande commozione, sono felice che la nuova area sia consegnata, dopo tanti sforzi ed un interminabile inverno che sembrava volerci ostacolare in ogni modo! Grazie agli sforzi di tutti siamo riusciti nell’impresa e oggi tutto ricomincerà a funzionare. Amatrice potrà finalmente tornare ad offrire ai cittadini e ai visitatori le qualità gastronomiche del territorio. Un piccolo grande segno di rilancio in un luogo colpito nel profondo della sua anima e del suo corpo, un luogo che sta nel cuore di tutti gli italiani”. Il miracolo di quest’area dimostra come si possa costruire in tempi rapidi, con costi contenuti, in modo sicuro e con un’elevata qualità. Secondo Debora Serracchiani: "il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di essere in prima fila in Centro Italia, per offrire il connubio di esperienza umana e tecnologia che serve alla ricostruzione. Amate Amatrice, in questo senso, è davvero un progetto innovativo, che affonda le radici nella terra scossa dal sisma del ’76 e allunga le braccia verso il futuro, attraverso il più avanzato saper fare della nostra filiera del legno”.
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