Parte la campagna di Legambiente Goletta dei Laghi 2017. L’iniziativa mira a monitorare lo stato dei laghi italiani per trovare soluzioni al fenomeno dell’inquinamento da microplastiche, sempre più presenti nei bacini del nostro Paese. Goletta dei Laghi è organizzata in collaborazione con il CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, la raccolta e il trattamento degli oli minerali usati, e con Novamont.
La nuova edizione della campagna di Legambiente toccherà 6 Regioni italiane, attraverso 11 laghi, per tenere sotto controllo lo stato di salute delle acque e per individuare i problemi critici che potrebbero mettere a rischio gli ecosistemi. In particolare sarà prestata una grande attenzione alla mancanza o al malfunzionamento degli impianti di depurazione.
Legambiente ha rivelato che circa il 60% delle acque dei laghi italiani, attualmente, ha una qualità al di sotto dei livelli indicati dalle direttive dell’Unione Europea. L’associazione ambientalista auspica l’approvazione in tempi brevi di un piano nazionale di adattamento al clima e l’avvio di politiche per tutelare le risorse idriche e la conservazione degli habitat naturali nelle zone lacustri.
È anche l’emergenza siccità a mettere in pericolo lo stato dei laghi e delle sponde. A rischio c’è anche la biodiversità delle specie autoctone, che può subire un impoverimento notevole. Goletta dei Laghi ha l’obiettivo di denunciare situazioni di rischio e allo stesso tempo vuole collaborare con le comunità del luogo e con le istituzioni nazionali per realizzare delle politiche attive di tutela dell’ambiente e di riqualificazione dei laghi.
Il monitoraggio avverrà attraverso uno strumento a strascico con una rete molto fine, che permetterà di raccogliere i campioni da analizzare. Studi recenti hanno effettuato un’analisi di questo tipo negli ambienti marini, ma mancano parecchi dati sulla quantità di microplastica nei laghi italiani.