Crescono nel 2016 le esportazioni di salumi italiani. Secondo Assica, sui primi dati pubblicati da Istat nel corso del 2016 il nostro export ha fatto registrare un +6,3% per 173.210 tonnellate e un +4,8% per 1,4 miliardi di euro.
Un risultato maturato nonostante il rallentamento del commercio mondiale e il crescente ricorso a misure protezionistiche da parte di numerosi paesi terzi.
Particolarmente dinamica nel corso dell’anno è stata la domanda dei partner comunitari ma, dopo un primo semestre opaco, ha ripreso vigore anche quella dei Paesi terzi.
Nel corso del 2016 hanno mostrato un andamento crescente anche le importazioni di salumi, salite a 54.220 tonnellate (+7%) per un valore di 197,7 milioni di euro (+5,7%). Il saldo commerciale del settore ha registrato un incremento del +4,7% per 1,2 miliardi di euro.
Le esportazioni di salumi hanno mostrato, in termini di fatturato, un passo più veloce sia rispetto a quello dell’industria alimentare (+3,6%) sia rispetto a quello generale del Paese (+1,2%). Il Regno Unito è il primo mercato di importazione di salumi italiani, con positivi trend di crescita nel corso degli ultimi 10 anni (+33%).