Il bacino del fiume Olona ha subito per anni una forte pressione da parte delle attività umane. Lo sviluppo edilizio e industriale della zona ha causato una frammentazione e un impoverimento degli habitat con cui le specie animali devono fare i conti. Con interventi di riqualificazione territoriale e azioni che coinvolgono attivamente i cittadini, il progetto, promosso da Istituto Oikos Onlus, finanziato da Fondazione Cariplo e cofinanziato dal PLIS Rile-Tenore-Olona con quote derivanti da interventi realizzati nell’ambito del Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura, in accordo con Regione Lombardia, mira a proteggere le zone umide di un ecosistema in fragile equilibrio e risolvere le interruzioni create dalle grandi infrastrutture che tagliano la provincia.
Puntando sul valore della rete. Amministrazioni comunali, enti del territorio e aziende uniscono le forze con l’ONG milanese per migliorare la gestione di un’area molto estesa, che va dal confine con la Svizzera alla provincia di Milano. Tra i partner, Legambiente Lombardia, PLIS Valle del Lanza, Comune di Vedano Olona, PLIS Rile Tenore Olona, Parco del Medio Olona, Comune di Locate Varesino, Parco Bosco del Rugareto e Comune di Gerenzano. Tra i donatori, Università dell’Insubria, Ferrovie Nord spa, PLIS Parco dei Mughetti. Il progetto si avvale inoltre del supporto tecnico di Idrogea Servizi srl, Studio Tu.G.A., Studio F.A. Natura.
Tra i 19 interventi di riqualificazione previsti su 16 comuni della rete, uno dei più significativi interessa il tratto di fiume compreso nel PLIS Parco Medio Olona (Comune di Fagnano Olona). A causa dell’innalzamento della falda acquifera si è creata spontaneamente una zona umida di 12 ettari, identificata nel 2015 come Area di Rilevanza Erpetologica Regionale per la presenza di 9 specie di anfibi e 6 di rettili, oltre che 221 specie vegetali e 120 specie di uccelli. L’intervento sulla gestione del livello idrico risponde alla duplice esigenza di proteggere la biodiversità e risolvere i problemi di allagamento delle vicine attività. Tra gli altri interventi è prevista la riqualificazione di tratti di corsi d’acqua e misure per favorire gli spostamenti della fauna lungo i corridoi ecologici della rete provinciale.
In questo progetto i cittadini sono protagonisti. Dai corsi per amministrazioni, studenti e Guardie ecologiche volontarie ai laboratori in giardini privati per sperimentare una progettazione “verde”, tutte le iniziative hanno un obiettivo comune: avviare un cambiamento ambientale partecipato e condiviso. Perché l’ambiente è una risorsa comune e preziosa, da proteggere con cura.
Per maggiori informazioni sul progetto: http://bit.ly/2nCyrA4
Email di riferimento: martina.spada@istituto-oikos.org