La notizia fa non poco clamore. In Calabria, un rinomato premio, il "Telesio d'argento", che da anni è destinato a personaggi insigni della cultura e dello spettacolo individuati tra le eccellenze regionali, stavolta è stato tributato a chi in Italia si é distinto per l'impegno a favore della legalità. Per di più, i riconoscimenti non sono andati esclusivamente a figure calabresi.
Il riferimento è all'importante manifestazione tenutasi il 24 febbraio a Cosenza, presso l'Università degli studi della Calabria, dove un parterre di nomi di eccezione, al cospetto di una platea piena di amministratori locali, membri degli ordini professionali e giornalisti di tv e carta stampata, ha discusso sul principio di legalità in ambito ambientale. Tra i momenti 'clou' della manifestazione, il finale è stato animato dalla cerimonia di premiazione.
Il Vicepresidente nazionale della CONFAPI, il dr. Napoli, ha dapprima raccontato la centralità in Calabria della figura del filosofo Bernardino Telesio (nato a Cosenza nel 1509) e la storia del noto premio intitolato proprio a lui. Di qui, ha poi annunciato ai convenuti i nomi dei due nuovi insigniti per il 2017 del "Telesio d'argento". Una sorta di anteprima col botto della più tradizionale rassegna annuale. Ha così ricevuto l'ambita statuetta Marisa Manzini, il magistrato che da anni ha intrapreso una dura e fruttuosa lotta contro la 'Ndrangheta, ora Procuratore aggiunto di Cosenza. A seguire, è stata la volta di Luigi Cerciello Renna, intervenuto quale membro del collegio dei docenti dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale, dove dirige il corso universitario di 'legalità agroambientale', nonchè presidente del centro studi "AgriEthos".
Ebbene, la statuetta, come sempre realizzata dai maestri orafi Sergio Mazzuca e Sante Naccarat, è andata in questo caso nelle mani di un campano, arricchendone la bacheca dei riconoscimenti istituzionali e sociali sin qui conseguiti.
Cerciello Renna é ormai riconosciuto ovunque tra i massimi esperti nazionali di sicurezza agro-ambientale ed energetica, al tempo stesso fine giurista e grande tecnico del settore.
Prima di lui, il premio era andato, tra gli altri, a Paolo Peluffo, consigliere della Corte dei Conti già collaboratore del Presidente Ciampi, ad Antonella Ercolani, docente di storia dell'Europa orientale alla Luspio di Roma, al sinologo di fama internazionale Francesco Sisci, a Salamon Resnik, tra i più grandi psicanalisti al mondo, agli attori Isabella Ferrari, Riccardo Scamarcio, Luca Argentero e Stefano Muroni.