E' tra gli appuntamenti pubblici più attesi di inizio 2017. A conferirle particolare significato sono la grande pregnanza e attualità del tema affrontato, l’elevato coinvolgimento delle compagini e rappresentanze sociali e istituzionali, la statura dei relatori, come pure la portata che la manifestazione inevitabilmente va ad assumere in relazione al contesto territoriale di riferimento.
Si tratta della kermesse dedicata al tema "Il principio di legalità in materia ambientale" organizzata dalla Confederazione italiana della piccola e media industria privata e in programma per la mattina del 24 febbraio a Cosenza presso la sede dell’Università degli Studi della Calabria.
Ad aprire l’evento sarà il Magnifico Rettore prof. Gino Mirocle Crisci, quale più importante testimone della missione etica svolta dal mondo universitario nei confronti della tutela dell’ambiente e, in particolare, degli sforzi nel tempo profusi dall’Ateneo calabrese per la valorizzazione e la diffusione sociale delle “green best practices”.
Interverrà poi, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale degli Esperti Ambientali, l'avv. Teresa Vigile, che offrirà un interessante spaccato di un’Italia quasi sempre lontana dalla ribalta, formata dalle tante comunità, organizzazioni o più semplicemente professionalità che si occupano di tematiche ambientali in modo autorevole e responsabile.
Sarà poi la volta dell’attuale Procuratore Aggiunto di Cosenza., la dott.ssa Marisa Manzini, magistrato in prima linea contro le mafie, fino al 2003 a Lamezia Terme e poi alla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro prima dell’odierno incarico.
A coordinare il dibattito sarà Francesco Napoli, il Vicepresidente nazionale di CONFAPI, il quale ha avuto più volte modo di affermare che si sente ovunque in Italia il bisogno di parlare di ambiente come bene collettivo e che la questione ambientale pesa molto sulle spalle degli amministratori locali, ai diversi livelli, messi spesso di fronte alle loro responsabilità senza che le norme abbiano una piena aderenza alle dinamiche reali.
E per le conclusioni dell’importante kermesse in Calabria è stato invitato il Presidente del Centro Studi “AgriEthos” (Unione Coltivatori Italiani) e membro dell'Osservatorio Appennino Meridionale, il dott. Luigi Cerciello Renna, chiamato a relazionare sulle principali criticità dell’apparato normativo in materia ambientale e sulle eventuali vie d’uscita individuate a fronte della sua esperienza di giurista ed esperto di sicurezza agro-ambientale.