La manifestazione propone il perfetto connubio tra il mondo dell’accoglienza rurale e quello dei prodotti tipici, i due protagonisti del turismo enogastronomico, un fenomeno capace di sviluppare un business che sfiora i 40 miliardi di euro l’anno.
I bellissimi spazi del Salone delle Fontane, nel quartiere dell’EUR, ospiteranno, nel weekend di sabato 25 e domenica 26 febbraio, sia alcune delle più interessanti realtà agrituristiche del Belpaese che una selezione di artigiani del gusto che offriranno ai visitatori l’opportunità di assaggiare e acquistare prodotti che alla bontà uniscono anche il fascino di una storia e di una tradizione con pochi eguali nel mondo.
L’Italia può vantare un’indiscutibile leadership nel campo della produzione agroalimentare ma è il Paese che più di ogni altro ha creato un forte processo di identificazione tra i territori e le loro eccellenze gastronomiche. La manifestazione si basa su questo imprescindibile legame tra le bellezze delle terre e la bontà dei prodotti che esprimono. In sintesi possiamo dire che il cosiddetto turismo rurale e i prodotti tipici sono le sentinelle della tradizione gastronomica italiana.
E i più recenti dati ISTAT confermano questo trend. Delle circa 22mila aziende agrituristiche presenti nel nostro Paese, oltre il 60% propone ristorazione o degustazione, per un totale di circa 500mila posti a sedere.
Per il pubblico di Roma non ci saranno solo prodotti da degustare e acquistare. Troveranno anche chi i prodotti li presenta e li elabora: il Salone del Prodotto Tipico vede infatti, per questa sua prima edizione, la straordinaria partecipazione di Giorgione, il mitico chef del Gambero Rosso, e poi Arcangelo Dandini, l’oste per antonomasia, patron de l’Arcangelo, e Stefano Callegari, il re dei trapizzini. Dunque grande attesa per gli show cooking evento di questi fantastici protagonisti della ristorazione.