Cresce la coltivazione a Canapa sui terreni italiani. Secondo alcune stime, negli ultimi tre anni abbiamo avuto un aumento del 200 per cento dei terreni coltivati, dovuto al sempre più massiccio utilizzo del vegetale in più campi. A livello nazionale, i suoli dedicati a questo tipo di coltivazione hanno raggiunto quasi i tremila ettari.
Ma c’è di più. Da 3 giorni è entrata in vigore la legge 242 del 2016, che prevede "Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa", mirata proprio al rilancio ed al sostegno di questo settore. Dai tessuti alla pasta, dalla birra ai cosmetici, dalla carta ai saponi, dai biscotti al pane ma anche detersivi, vernici o addirittura mattoni, gli usi della canapa industriale sono oggi molteplici. La ricerca della naturalità nell'abbigliamento, nell'alimentazione e l'affermarsi di stili di vita più ecologici ha favorito la diffusione della canapa, particolarmente versatile negli impieghi, ma anche a basso impatto ambientale.
Ma l’utilizzo si fa più massiccio anche in altri campi: dalla canapa si ottengono eco-mattoni da utilizzare nella bioedilizia che, oltre a garantire un'alta capacità isolante, assorbono anche CO2, ma c'è pure il pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita. Il campo d’applicazione principale rimane quello alimentare, dai biscotti fino al pane, dalla farina all'olio, le cui proprietà benefiche sono state riconosciute dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il seme di canapa e gli alimenti derivati contengono proteine che comprendono tutti gli aminoacidi essenziali.
Il risvolto della medaglia sta nel fatto che da queste esperienze di green economy si aprono opportunità di lavoro nelle campagne, che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del paese. Per l'Italia si tratta di uno storico ritorno per una coltivazione che fino agli anni '40 era più che familiare tanto che il Belpaese, con quasi 100mila ettari, era il secondo maggior produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all'Unione Sovietica). Poi venne il declino, per via della progressiva industrializzazione che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche, ma anche per la campagna internazionale contro gli stupefacenti.