Conclusa a Marrakech la COP22, secondo Greenpeace con esito positivo. Le novità introdotte, a cominciare dal nuovo obiettivo del Marocco del 52% di rinnovabili elettriche entro il 2030 per arrivare dalla conversione (da città del carbone a centro per le rinnovabili) di Yilin (Provincia di Shaanxi) e alla lotta all’inquinamento in Cina. Importante anche il taglio operato dal Brasile ai sussidi alla fonti fossili (-1 miliardo di dollari).
Inoltre dai 47 Paesi più colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici è arrivato l’annuncio di voler puntare per il futuro al 100% di fonti rinnovabili. Un esito importante e chiaramente positivo, che dimostra una rinnovata determinazione ad andare avanti con quanto definito dagli accordi di Parigi.
Dall’assise è uscita rafforzata la necessità di proteggere le foreste e gli oceani, muoverci verso un’agricoltura sostenibile e puntare a un Pianeta 100 per cento rinnovabile, per evitare catastrofi climatiche. Ora l’attenzione mondiale deve concentrarsi nel sostegno ai Paesi maggiormente colpiti dai cambiamenti climatici.
Nonostante sia venuto meno ancora una volta l’impegno a sostenere proprio i Paesi che soffrono maggiormente a causa dei cambiamenti climatici, l’obiettivo della Conferenza, un piano di lavoro per aggiornare i nuovi obiettivi entro il 2018, è stato raggiunto. Ora staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi due anni, sia a livello globale che in Italia.
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