Relativamente all’analisi sulla disponibilità di patate in Europa per i prossimi mesi, i dati del Nord Europa fanno pensare ad un calo dei quantitativi raccolti (ma le raccolte non sono ancora terminate) a causa dell’andamento dapprima siccitoso e poi piovoso.
I segnali di costanti e continui aumenti dei prezzi delle patate destinate all’industria di trasformazione dimostrano come l’offerta sia inferiore alla domanda. C’è anche da dire che il l’andamento delle raccolte nei Paesi grandi produttori ha ridotto la disponibilità di prodotto di prima qualità. Tutto ciò ha creato le condizioni per aumenti importanti dei prezzi delle patate di prima qualità e di buona lavabilità.
Dunque prospettive buone per il prodotto nostrano, caratterizzato da una elevata qualità e da vendite che procedono con una certa fluidità, tanto che ad oggi è già stato commercializzato il 40% del quantitativo totale stoccato dagli operatori di borsa. Un mercato pronto per un cambio di passo che si sta predisponendo ad un aumento dei listini, anche in considerazione della diminuzione delle temperature che sicuramente indurranno ad un aumento dei consumi di patate e dei prezzi di vendita già in linea con quelli del 2015 ed in qualche caso anche superiori.