Italia seconda al mondo per produzione di oro rosso, alle spalle degli Usa e prima della Cina. L’Italia del pomodoro da industria conquista la medaglia d’argento nella classifica generale. Stando ai dati sulla campagna 2016-2017, elaborati dall’ Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav), il made in Italy, con 5,2 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato, scavalca l’Impero di mezzo che si ferma a 5,15 milioni di tonnellate rallentando la produzione dopo la parentesi positiva del 2014. Il fatturato tricolore totale è di oltre 3,1 miliardi di euro e costituisce il 14% della produzione mondiale (un sesto del totale) e il 49% del trasformato europeo.
Nel Centro Sud sono state trasformate 2,36 milioni di tonnellate di pomodoro – con una riduzione di circa il 13% rispetto al 2015, mentre nel Distretto del Nord il trasformato finale si è attestato intorno a 2,84 milioni di tonnellate, in aumento di circa il 6% sullo scorso anno. Circa il 60% delle produzioni è destinato al mercato estero sia verso l’Europa (Germania, Francia, Regno Unito) che verso gli altri Paesi (USA, Giappone, Australia), con un valore dell’export pari a 1,6 miliardi di euro.