Il programma di riduzione volontaria della produzione di latte sta avendo successo. Lo testimoniano i 52mila allevatori europei che hanno aderito al primo round dello schema temporaneo UE di incentivo alla riduzione, da 150 milioni. Il plafond è già quasi tutto esaurito (siamo al 98,9%), con le domande presentate che coprono il taglio della produzione nell'ultimo trimestre del 2016 per 1,06 milioni di tonnellate, degli 1,07 milioni di tonnellate disponibili.
Lo schema, approvato lo scorso luglio con l’obiettivo di contrastare il calo dei prezzi, prevede un contributo europeo di 14 centesimi di euro (che gli Stati possono aumentare a livello nazionale) per ogni litro di latte prodotto in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.
Per quanto riguarda i volumi, la Germania diminuirà la produzione di 286mila tonnellate, la Francia di 181mila, il Regno Unito di 112mila, l'Italia di poco meno di 24mila. In Francia hanno partecipato 13mila produttori, in Germania 10mila, in Irlanda 4.500, in Italia 921.
Per attribuire il restante 1,1% di volume di riduzione disponibile (circa 11.400 tonnellate) ci sarà un secondo turno di domande per il periodo novembre 2016-gennaio 2017, con termine ultimo per la richiesta fissato al 12 ottobre. Ma questa seconda fase sarà aperta solo a coloro che non hanno presentato domanda di partecipazione al primo turno.
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