Nel periodo luglio 2015 – giugno 2016, gli acquisti di conserve di pomodoro nel nostro Paese sono diminuiti del 3,3%, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Nello stesso orizzonte temporale la spesa si è contratta del 2,7%, a fronte di un lieve aumento del prezzo medio di questi prodotti (+0,5%).
Sono questi i principali risultati emersi da un'analisi di Ismea su dati Market Track Nielsen che focalizza le vendite di prodotto confezionato presso la Gdo, Discount e Grocery (superfici inferiori a 100mq).
Se si scende più nel dettaglio della gamma delle conserve di pomodoro, le passate – che sono la tipologia di prodotto più venduta – hanno registrato una flessione dei volumi acquistati (-1,9%), dei listini medi (- 0,8%) e della spesa (- 2,7%).
Sono andate male anche le vendite di polpe di pomodoro e pomodori pelati, rispettivamente -5,8 e -7,8% in termini di quantità. Nel caso dei pomodori pelati la flessione degli acquisti è accentuata dalla contrazione della spesa complessiva (-12,3%) che è stata determinata dalla riduzione dei listini medi (-5%).
Il calo registrato da passate, polpe, pelati e pomodorini è stato in parte compensato dalle vendite di sughi pronti UHT le cui vendite sono aumentate (+5,3%) nonostante un lieve aumento dei prezzi medi (+0,6%).
Tra le conserve di pomodoro, i sughi pronti UHT si sono consolidati come il secondo segmento in termini di spesa con una quota del 26%, piazzandosi alle spalle delle passate di pomodoro la cui quota di mercato ammonta al 35%.