L’Europa importa sempre più frutta e verdura proveniente da paesi terzi. Emerge dai dati rilevati dall’Ufficio statistico dell’Unione europea, Eurostat, elaborati dall’associazione di produttori ed esportatori di ortofrutta spagnoli FEPEX. Nei primi 4 mesi dell’anno, in particolare, per gli ortaggi si è registrato un incremento dei volumi del 14% anno su anno, per un totale di 706.966 tonnellate, corrispondente a un +12% a valore, ovvero 867,5 milioni di euro. Per la frutta tale crescita si è fermata a +7% in termini di volume e di valore, per un totale di 2,9 milioni di tonnellate e 3 miliardi di euro.
I prodotti più acquistati sono pomodori e patate. Nel caso dei pomodori, per l’80% di origine marocchina, i volumi acquistati da gennaio a aprile sono stati pari a 225.254 tonnellate (+18% anno su anno), per un valore di 222,1 milioni di euro (+14%). I carichi provenienti dal Marocco sono aumentati del 14% mentre quelli dalla Turchia, secondo principale fornitore europeo, hanno registrato una crescita del 57%. Tra i paesi esportatori di pomodori in Europa anche il Senegal con 6.480 tonnellate (+30%) e Israele, con 938 tonnellate. Per le patate i volumi acquistati sono stati pari a 111.496 tonnellate (+20%), per un valore di 47,9 milioni di euro (+42%). L’Egitto con 72.549 tonnellate e 31,4 milioni di euro è il fornitore più importante, seguito da Israele con 31.185 tonnellate (+31%) per un valore di 10,7 milioni di euro. Il terzo prodotto nella classifica degli ortaggi maggiormente acquistati dai paesi della Comunità europea sono i fagiolini, con 79.000 tonnellate (+11%) per un valore di 185,8 milioni di euro (+10%).
In generale il Marocco si conferma il primo partner commerciale europeo con una crescita del 20% a volume e del 14% a valore, corrispondenti a 309.388 tonnellate e 362,4 milioni di euro. Oltre all’aumento delle vendite di pomodoro, si evidenzia un incremento dei volumi anche per melanzane, peperoni e zucchine, per un valore di 69,3 milioni di euro (+13%).
Osservando il commercio di frutta, i principali aumenti sono da ricondursi a banane, ananas, avocado e mango, e agrumi. Le importazioni di banane sono state di 1,4 milioni di tonnellate, il 6% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, pari a 901,6 milioni di euro (+4%); gli agrumi si sono attestati a 440.770 tonnellate (+16%) per un valore di 330,7 milioni di euro (+10%) mentre per ananas, avocado e mango le importazioni sono state complessivamente pari a 398.134 tonnellate (+15%) per un valore di 554,8 milioni di euro (+27%). Tra i paesi, Costa Rica, Colombia ed Ecuador si confermano i principali fornitori di frutta dell’Ue. Le importazioni di prodotti provenienti dal Costa Rica sono state pari a 472.597 tonnellate (+10%), dalla Colombia pari a 399.326 tonnellate (+12%) mentre si è verificato un calo del 4% del prodotto proveniente dall’Ecuador (397.968 tonnellate).