L’Italia ha da pochi giorni un nuovo ministro per lo sviluppo economico, che ora comincia ad esercitare il ruolo politico e programmatico che gli compete.
“Gli accordi di libero scambio tra l'Europa e gli Stati Uniti (Ttip) e il Canada (Ceta) «sono fondamentali» e non si può rischiare di farli saltare per il voto negativo di uno dei parlamenti dei Paesi membri, ha detto il ministro delle sviluppo economico Carlo Calenda, al termine dei lavori del Consiglio affari esteri dell'UE. Probabilmente il neo ministro si riferisce al trattato nella sua interezza e non solo alla parte legata all’agroalimentare.
Secondo Calenda bisogna dare alla Commissione europea «maggiore potere negoziale» per portare a termine gli accordi, perché se saltano «la politica commerciale dell'Europa è morta». «Dopo aver dato un mandato alla Commissione all'unanimità, dato che le opinioni pubbliche si sono girate contro, abbiamo cominciato a toglierle poteri con il risultato che c'è un problema di credibilità nei confronti della controparte» ha spiegato il ministro.