Il meccanismo eccezionale della Politica agricola comune (Pac) che consente agli allevatori una “pianificazione volontaria” della produzione di latte, sarà operativo da oggi.
E’ una misura prevista dalla Commissione europea per aiutare il settore lattiero caseario in difficoltà a causa dell’aumento della produzione e del conseguente crollo dei prezzi, dopo la fine delle quote latte.
“Come sappiamo, si tratta di uno strumento volontario e il suo successo dipende alla fine dai produttori stessi” è stato l’input del commissario all’agricoltura, Phil Hogan, ai ministri dell’agricoltura dei 28, invitandoli ad incontrare le organizzazioni degli allevatori per incoraggiarle a farne uso.
L’Ue ricorre “per la prima volta” a questo meccanismo “per stabilizzare la domanda di latte” ha detto Hogan all’Assemblea di Strasburgo, spiegando che “può essere finanziato tramite aiuti mirati non ancora spesi (del pacchetto Ue di settembre scorso) o aiuti statali”.
Ma se la misura si pone come una ancora di salvezza, allo stesso tempo presenta rischi considerevoli; su tutti, in che modo è possibile concretizzare la pianificazione volontaria della produzione di latte: a livello di associazione di prodotto, di conferenti ad uno stesso caseificio, di territorio, nazionale? E poi, con quali vincoli ed eventualmente con quali sanzioni? Stabilizzare la produzione di latte su base volontaria non sembra un compito semplice.
Comunque, un particolare riguardo dovrà essere riservato all’allevamento in montagna, che rappresenta una risorsa fondamentale per impedire il degrado ambientale, territoriale ed anche di produttività.
Sempre in tema di latte il commissario europeo all’agricoltura ha aggiunto: “Siamo flessibili sugli aiuti di stato: 15mila euro per agricoltore all’anno per promuovere prodotti o chiudere attività di produzione, dare aiuti alla ristrutturazione, e i Paesi possono anche dare accesso a meccanismi di finanziamento per garantire credito alle imprese con problema di liquidità”. Questo tipo di aiuti di stato “può essere dato direttamente” agli allevatori, ha ricordato Hogan.