Niente etichette a semaforo per l’Europa. Grande vittoria italiana ieri, a Strasburgo; il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza (402 favorevoli contro 285 contrari) l’articolo 47 del rapporto Kaufmann, che chiede alla Commissione UE di eliminare il concetto di profili nutrizionali.
Introdotti nel 2006, i profili nutrizionali distinguono i cibi tra buoni e cattivi, sulla base del contenuto di grassi, grassi saturi, sali e zuccheri, a prescindere dall’insieme della dieta o delle quantità consumate. Un sistema che, inevitabilmente, finisce per penalizzare severamente i prodotti tipici della dieta mediterranea, inclusi quelli con marchio di qualità DOP o IGP, e di cui abbiamo già avuto modo di occuparci.
Dai profili, infatti, derivano le famigerate etichette a semaforo britanniche, che marchiano con un bollino rosso i prodotti considerati “cattivi”, tra i quali sono annoverati il prosciutto di Parma, il parmigiano reggiano e l’olio d’oliva ma paradossalmente non le bibite gassate “light”.