Innovative, salutiste e attente all'ecologia. E' il profilo del 68% delle donne a tavola (contro il 32% degli uomini) che emerge dall'indagine realizzata nell'ambito del progetto triennale 'Italian Taste' su comportamenti e preferenze alimentari degli italiani dalla Società italiana di scienze sensoriali (Siss).
Sono appena stati presentati i primi risultati della ricerca condotta su un campione di 1300 persone, coordinata da vari entri tra i quali il Crea (Consiglio ricerca in agricoltura ed economia agraria) con il suo Centro Alimenti e Nutrizione.
Quindi, nel rapporto con il cibo sono le donne a dare più importanza alle informazioni sul prodotto – meglio se acquistato nei negozi specializzati. Il pubblico femminile è anche più tradizionale e conservatore degli uomini (il 56% contro il 44% dei maschi).
Riguardo allo stile di vita, invece, la ricerca mette in luce tipologie diverse di consumatori:
- i conservatori;
- gli innovativi-salutistici attenti sia alla salute che al gusto;
- i curiosi non particolarmente attenti agli aspetti salutistici degli alimenti;
- i disinteressati all'alimentazione, di cui una buona parte non considera il cibo fonte di piacere e tendenzialmente preferisce gli snack ai pasti, non ha piacere nel fare la spesa e non dà importanza alle informazioni in etichetta.
''Stando alle risposte del nostro campione – sintetizza la ricercatrice del Crea, Anna Saba – emerge che il cibo è innanzitutto fonte di piacere, anche per chi ha una particolare attenzione alla salute; una componente da tenere presente nella creazione di un alimento salutare e nella promozione di comportamenti e scelte alimentari più sane''.
L'obiettivo della ricerca è creare una banca dati per studiare le basi genetiche e fisiologiche degli italiani a tavola e a tal fine i ricercatori stanno amplieranno il campione a 3 mila persone da sottoporre a 30 prove tra test sensoriali, questionari e misurazione di indici fisiologici e genetici.