Pochi giorni fa l'associazione Terra dei Piccoli Onlus ha aperto a Roma il primo “non negozio” per bambini e ragazzi dove poter scambiare e regalare beni nuovi e usati senza alcun bisogno del denaro.
La finalità è ambientale ma anche educativa: il riuso e lacondivisione di oggetti favorisce un utilizzo prolungato di oggetti e li fa scampare alle discariche evitando così di impiegare risorse per la loro distruzione e consento agli oggetti, vestiti, giochi, di svolgere un ulteriore ciclo di vita e di fare la gioia di altri bambini.
Cosa fare allora per risparmiare ed evitare inutili sprechi? Semplice, affidarsi alla sharing economy, ovvero l’economia della condivisione, un modello che promuove forme di consumo più consapevoli basate sul riuso e il dono. Terra dei Piccoli, proprio per rendere praticabili queste buone idee, apre un negozio di eco-socialità: per lo scambio e il dono di beni.
Il funzionamento è molto semplice: si sottoscrive una tessera associativa dal costo annuale di 15 euro e si ha diritto a fare scambi infiniti. Ogni volta che si lascia qualcosa in scambio o in dono nel negozio, il responsabile del negozio lo valuta e accredita sulla tessera magnetiche personale le "good money" e cioè le buone monete elettroniche che servono per gli scambi successivi. Tutto quello che non entra in negozio per problemi di spazio o perché richiesto da case famiglia o famiglie in situazioni di disagio economico viene regalato.
Lo scambio è possibile solo tra associati alla Onlus e quindi tra i bimbi e ragazzi muniti di tesserina, mentre i beneficiari, in forma gratuita, dei beni sono i bimbi che vivono in casa famiglia e i bimbi di famiglie indigenti.
Tutta la merce viene riutilizzata o donata a chi si iscrive e a chi è in stato di bisogno; che è verificato e certificato dai servizi sociali pubblici.
“Siamo euforici” dichiara Francesca Accettella, responsabile del negozio “dopo 4 anni, la Onlus è riuscita finalmente a realizzare uno spazio interamente dedicato al dono e allo scambio, in modo da permettere ai bimbi e ai ragazzi di scambiarsi o regalarsi dei beni nuovi o usati. Si tratta di una soluzione per affrontare in modo ecologico le nuove povertà, ma anche per promuovere e sostenere l’attenzione allo spreco".
Il riuso è uno dei cardini di una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti, che permette di limitare al minimo il ricorso alla discarica e all'incenerimento e la conseguente diffusione in atmosfera di gas inquinanti. “Viviamo in città sempre più segnate dall'inquinamento e dalla povertà, soprattutto infantile, e da marzo in via Montaione n.44 per 4 giorni alla settimana il martedì e giovedì dalle 15-19 e il mercoledì e sabato dalle 10-13) sarà possibile con gesti concreti cambiare le cose e insieme percorrere una strada caratterizzata da maggiore sobrietà e rispetto per le cose, per l'ambiente e per i bimbi che hanno poche possibilità economiche o tanta sensibilità per l’ambiente” aggiunge Andrea Cippone socio fondatore della Onlus e ideatore del progetto.
“Questa attività della Onlus si inserisce in un percorso tracciato da anni nella vista associativa” specifica la Presidente Fiorella Deodati “che vuole proporre ai bambini, e ai loro adulti di riferimento, un nuovo modo per contrastare l’emarginazione, riflettendo al contempo sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”