A Fieragricola di Verona, rassegna internazionale dedicata al settore primario, in programma dal 3 al 6 febbraio, non potevano mancare i droni, nuovo strumento di agricoltura di precisione e di monitoraggio e mappatura delle colture.
In collaborazione con Dronitaly, la manifestazione dedicata ai droni professionali per uso civile, Fieragricola allestirà un’area espositiva e una di «volo» dei sistemi che stanno rivoluzionando l’approccio all’agricoltura di precisione. Previsti anche due convegni in cui saranno esposti i vantaggi e le possibilità di utilizzo per le imprese agricole e gli agromeccanici e un approfondimento specifico sull’impiego dei droni nel vigneto e nel frutteto.
I Sistemi aerei a pilotaggio remoto (Sapr) utilizzando tecnologie informatiche per raccogliere informazioni da fonti multiple, mirano ad ottenere il miglioramento del prodotto e della resa in campo, mediante un uso razionale delle lavorazioni e dei prodotti, impiegando i mezzi tecnici solo dove è necessario. Fra le diverse applicazioni dei droni già adottate dagli agricoltori ricordiamo l’attività di lotta biologica alla piralide del mais con il Trichogramma brassicae; la rilevazione dello stress delle piante e la realizzazione di mappe di vigore per definire specifici piani di concimazione, ma anche la distribuzione di agrofarmaci, il diserbo o l’irrigazione.
I droni sono impiegati anche per stimare la massa legnosa in arboricoltura e per valutare i danni causati dal vento e dagli animali selvatici, per fotografie e videoriprese dell’azienda agricola, dei terreni e degli agriturismi. In termini di innovazione e razionalità, i droni – rispetto ad altre tecniche già impiegate come il telerilevamento mediante satelliti o aerei e il ground sensing – offrono la possibilità di monitorare l’intera coltura a costi più contenuti, con maggiore frequenza e con minori limiti derivanti dal clima.
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