Entro il prossimo 30 novembre l’Italia, come del resto gli altri Paesi membri interessati, deve comunicare all’Unione Europea, in base al regolamento n.1613/2016, le modalità attuative di concessione degli aiuti previsti per i settori zootecnici in crisi. Il budget complessivo disponibile per le aziende italiane è di 31 milioni di euro.
La scadenza di fine novembre, fissata dalla Commissione, dunque si avvicina, ma non c’è ancora nessun provvedimento attuativo nazionale, se non notizie informali sparse. Ricordiamo che si è deciso che gli interventi di sostegno andranno a beneficio del latte bovino ma anche dei settori della carne bovina, suina e ovicaprina. Un occhio di riguardo, da specificare meglio, sarà poi dedicato agli allevatori dei territori terremotati del Centro Italia.
"Interverremo a favore delle 19.000 aziende lattiere di montagna, riconoscendo la loro funzione che va ben al di là della semplice produzione economica” ha dichiarato il ministro Martina. “Abbiamo stabilito un aiuto doppio – ha detto inoltre – per le imprese delle aree colpite dal sisma che si aggiunge a quanto già fissato col decreto terremoto ".
In particolare, per gli allevamenti di bovini da latte in montagna ci sono 14 milioni di euro, con un contributo per circa 500.000 capi.