Fino ad oggi i calcoli del numero di alberi presenti sul Pianeta erano solo delle stime. Ora dalla Yale School of Forestry & Environmental Studies (F&ES), giungono dati precisi: gli alberi di tutto il mondo sono 3 miliardi di miliardi.
Una cifra al di sopra delle stime precedenti. Sulla base delle conoscenze attuali sarebbero stati 61 gli alberi per ciascuno degli oltre 7 miliardi di abitanti della Terra. Invece la cifra, oggi, è 7 volte e mezzo quella che si credeva e gli alberi che possiamo ascrivere ad ognuno sono ben 422.
Questa correzione in positivo è partita dal personale impegnato in Plant for the Planet, un’iniziativa che conduce il Programma Ambientale “Billion Tree Campaign” delle Nazioni Unite. Due anni fa hanno chiesto agli esperti dell’Università di Yale dei dati più precisi riguardo le densità arboree a scala regionale e globale, al fine di indirizzare in modo più preciso le loro azioni e misurarne i risultati.
Thomas Crowther ha dato il via allo studio in collaborazione con Henry Glick. Hanno usato precise immagini satellitari, insieme ai colleghi hanno raccolto informazioni circa la densità arborea di più di 400 mila superfici boscate in tutto il mondo. Tramite l’uso di diverse tecnologie e di un supercomputer, sono arrivati a questa sorprendente scoperta.
È stata realizzata una vera e propria mappa in cui si vede come siano le zone tropicali e subtropicali le più ricche di alberi. Qui sono 1,3 miliardi di miliardi, mentre al secondo posto arrivano le aree boreali con 74 milioni di miliardi di alberi e quindi le aree temperate con 61 milioni di miliardi.
Allo stesso tempo però bisogna ricordare che i dati dicono anche che durante l’era della civilizzazione sono andate perdute il 46% delle foreste originarie, quasi la metà. Ogni anno vengono eliminati 15 miliardi di ettari di foresta e i dati di oggi dal report del Global Forest Watch indicano che nel 2014 sono stati addirittura 18.
Buone e cattive notizie che possono aiutare ad aggiornare i modelli che valutano il ciclo del carbonio, i cambiamenti climatici, ma anche la diffusione, la concentrazione e il futuro delle specie animali e vegetali. Osservando come il numero di alberi è collegato nelle varie aree al clima, alla topografia, alle altre forme vegetali, alle condizioni del suolo e all’attività antropica è possibile ampliare le previsioni in termini spaziali e temporali.