Secondo l’Istat, dopo il calo degli ultimi due mesi, ad aprile gli occupati aumentano dello 0,7% (+159 mila) rispetto al mese precedente, tornando ai livelli di fine 2012. L’ultimo balzo simile ci fu ben 7 anni fa.
Il tasso di occupazione, secondo l’istituto di statistica, sale di 0,4 punti percentuali al 56,1%. Rispetto ad aprile 2014, l'occupazione è in aumento dell'1,2% (+261 mila occupati) e il tasso di occupazione di 0,7 punti.
In calo anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che ad aprile diminuisce di 1,6 punti rispetto al mese precedente attestandosi al 40,9%. Secondo l’Istat, invece, si registra un aumento di 0,3 punti nella media febbraio aprile su novembre-gennaio. I giovani occupati aumentano quindi del 4,1% su aprile 2014 (+37.000 unità) mentre calano i disoccupati (-5,5%).
Di conseguenza, secondo i numeri forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione ad aprile scende di 0,2 punti al 12,4%; nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. Nel primo trimestre 2015 la disoccupazione scende al 13% (-0,6 punti percentuali sul I trimestre 2014) con il primo calo dal terzo trimestre 2011.
Secondo i numeri forniti dall’Istat la riduzione riguarda soprattutto il Sud (-1,2 punti). I disoccupati diminuiscono di 145.000 unità rispetto al primo trimestre 2014 (-4,2%). Nel primo trimestre 2015, inoltre, continua a crescere anche il numero di occupati su base annua (+133 mila unità, +0,6%). Un aumento che riguarda tutte le ripartizioni territoriali. Numeri che, secondo gli analisti, sono conseguenza del combinato disposto fra sgravi contributivi per le nuove assunzioni (in vigore da gennaio) e misure contenute nel Jobs act (in vigore da marzo).