A coordinare il gruppo il dr. Luigi Cerciello Renna, esperto e docente di anticontraffazione alimentare presso l’Università di Salerno. Ne fanno al momento parte il professore ordinario di diritto privato Rino Sica, l’economista agrario Fabian Capitanio del “Rossi Doria” di Portici, il segretario generale dell’Istituto “Isiamed” Antonio Loche e il presidente di “Eurispes” Gian Maria Fara.
Il Centro Studi, che si ripropone di svolgere le sue ricerche con grande rigore scientifico, ha l’obiettivo di indagare il mondo dell’agricoltura con l’occhio particolarmente attento alle tematiche dell’attualità del comparto e con la forte sensibilità all’audit sociale.
“Vogliamo ascoltare – ha detto il presidente dell’Uci Mario Serpillo – le componenti territoriali del mondo agricolo e in questo potrebbero essere molto utili i sensori che l’Uci ha in tutto il Paese".
"Non si tratta di uno dei tanti osservatori sin qui nati per contemplare la realtà di interesse – ha dichiarato Cerciello – ma di un gruppo permanente di lavoro che intende fornire una piattaforma di ricerca e proposta dalla quale possano scaturire utilities per il mondo agricolo, accordando sempre la massima considerazione alla piccola e media impresa, quella che si dibatte nella crisi ma che manifesta anche in un frangente così difficile una straordinaria inventiva”.
“Il Centro Studi coinvolgerà istituzioni politiche, università, imprese e terzo settore” – ha proseguito – “e si porrà come elemento di stimolo efficace nel mondo agricolo indagando le criticità e prospettando possibili soluzioni ai numerosi problemi che le agricolture italiane (non esiste infatti una sola agricoltura, ma quella italiana è un’agricoltura plurale) si trovano a fronteggiare nel corrente mondo globalizzato”.
Dalle agenzie stampa del 20 maggio 2015
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