Ancora dazi da pagare per i produttori toscani. L’ultimo flagello è il vento. Il consuntivo è pesantissimo con migliaia tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto “sradicati”, vigneti e silos piegati e pesantissimi danni all’orticoltura con le raffiche di vento che hanno“strappato” i prodotti prossimi per la raccolta.
Paralizzate centinaia di attività in tutta la regione; molte non saranno in grado per alcuni giorni di approvvigionare la rete commerciale. La mancanza di energia elettrica sta provocando preoccupazione per la conservazione del latte ai caseifici e dei prodotti freschi così come agli agriturismi. Ed è giunta la comunicazione da parte del Governatore, Enrico Rossi, dello stato d’ emergenza per consentire ai sindaci dei comuni dove si sono registrati danni di avviare gli interventi urgenti e per estendere la mobilitazione della protezione civile sa tutta la Toscana.
A Pistoia le aziende agricole sono al lavoro con i loro mezzi per rimuovere grandi piante che creano ostacolo alla circolazione stradale nell'area contigua ai vivai e per limitare i danni, mentre il vento continua a spirare. Sempre il vento ha fatto strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. Danni ingenti nei vivai che producono piante in vaso. Il forte vento, inoltre, rallenterà le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo.
Il ciclone ha colpito duro in tutta la Versilia (Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Viareggio e Massarosa) zona storicamente a forte vocazione orto-floro-vivaistica dove operano centinaia di piccole aziende e cooperative. Scoperchiate tantissime serre a Massa, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Viareggio, Massarosa. Ma ci sono danni anche alle serre su Lucca, alberi divelti e strutture aziendali distrutte. Sulla costa apuana, tra Cinquale e Marina di Massa, a pagare il prezzo più alto è stato ancora una volta l’orto-floro-vivaismo con intere produzioni di fiori ed ortaggi che si sono ritrovare senza tetto, strutture ed attrezzature compromesse.
Situazione molto critica anche nella zona di Santa Luce, tra Pisa e Livorno, dove il vento ha “stracciato” le coperture di magazzini, ricoveri e cantine vitivinicole, nell’aretino alle aziende zootecniche, nel grossetano dove si segnalano danni alle stalle, ai fienili e ai silos. Allevamenti in difficoltà anche nel senese a causa dell’interruzione dell’energia elettrica indispensabile per sostenere il processo di caseificazione. Sradicamenti di alberi e strutture anche nell’area di Sollicciano e Scandicci.
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