Parte dalla Toscana, da Marina di Carrara, il tour di “Fai Spazio”, il servizio del consorzio Ecolight per la gestione sostenibile dei rifiuti professionali. Dal 22 al 26 febbraio, a “Tirreno C.T.”, la fiera dedicata alle ultime novità nel settore delle strutture ricettive e per l’accoglienza allestita negli spazi di Carrara Fiere, Ecolight presenterà appunto “Fai Spazio”, il servizio pensato per rispondere alle esigenze delle aziende nella gestione dei loro rifiuti.
Ecolight, costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle pile e degli accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001.
La normativa complessa e sempre in evoluzione richiede tempo e specifiche competenze per essere compresa e applicata. Accanto a questo, esistono le questioni più prettamente burocratiche – come la compilazione dei formulari – ed amministrative – il decespitamento dei beni a bilancio – che rendono ancora più articolata la gestione del proprio rifiuto per un’azienda.
“La norma è però chiara in merito: l’azienda è responsabile del rifiuto che produce. È responsabile della sua gestione, del suo trattamento e smaltimento. È responsabile anche della scelta del partner cui affidare tutto questo – premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. “Troppo spesso però i rifiuti professionali, ovvero quelli prodotti da attività economiche, seguono percorsi non corretti mettendo a rischio sia l’ambiente, sia la stessa impresa”. L’obiettivo del consorzio non è soltanto quello di non sottovalutare il problema dei rifiuti, ma anche potenziare i sistemi di raccolta al fine di garantire una corretta gestione sia sotto il profilo operativo, sia documentale.
Il tour “Fai Spazio” di Ecolight toccherà nei prossimi mesi anche il Trentino, la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
photo crediti to quendoz.it